Dopo una corsa al rialzo iniziata nel dicembre 2024 e proseguita fino a febbraio 2025, i prezzi dei carburanti sono tornati a calare, offrendo un po’ di sollievo agli automobilisti italiani. Lo dimostrano i grafici più recenti relativi all’andamento della benzina e del diesel, che pur seguendo traiettorie quasi sovrapponibili, restano separati da valori differenti.
In modalità self-service, a dicembre 2024 il prezzo medio della benzina alla pompa si attestava a 1,756 euro al litro, mentre il diesel si fermava a 1,655 euro/litro. Due mesi più tardi, a febbraio 2025, entrambi avevano toccato i loro picchi: 1,822 euro/litro per la benzina e 1,725 euro/litro per il gasolio, con aumenti rispettivamente di 6,6 e 7 centesimi al litro.
Da marzo in poi, però, la tendenza si è invertita. Per tre mesi consecutivi, i prezzi hanno registrato un progressivo calo, culminato a maggio 2025, quando la benzina è scesa a 1,695 euro/litro, mentre il diesel ha toccato 1,590 euro/litro. Rispetto al picco di febbraio, si tratta di una diminuzione di oltre 12 centesimi per la benzina e 13,5 centesimi per il diesel.
Una dinamica che, pur senza rivoluzioni, ha avuto impatti positivi sul portafogli degli automobilisti, specialmente per chi affronta lunghi tragitti o utilizza quotidianamente l’auto per lavoro.
Il trend conferma una forte volatilità dei prezzi dei carburanti, influenzati da variabili complesse: dalle tensioni geopolitiche alle dinamiche del mercato petrolifero internazionale, passando per i costi di raffinazione e distribuzione. Il calo recente, tuttavia, potrebbe rivelarsi solo una tregua temporanea.
I dati dell’osservatorio completi, sono sulle pagine di MissionFleet 3 2025.
I numeri, con tendenze e grafici delle singole voci di costo rilevanti per i fleet manager, anche su Missionline.it ricercando i prezzi.
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Servizio a cura di
Francesco Lacidogna