“Consapevolezza è futuro”. È questo lo statement con cui Arval ha deciso di intitolare l’edizione 2025 della Convention dedicata ai suoi Premium Center: dei veri e propri centri di mobilità inseriti nella vasta rete di riparatori preferenziale di Arval Italia.
Ad oggi sul territorio nazionale si contano 194 Arval Premium Center — multiservizio — che, insieme ai 1.608 Arval Center, specializzati in singoli servizi di riparazione, rappresentano una delle punte di diamante della filiale italiana della società di noleggio del Gruppo BNP Paribas.
Una rete capace di assicurare manutenzione e assistenza agli oltre 282.000 veicoli della flotta Arval. Oltre al post-vendita, i Premium Center sono veri e propri centri mobilità, offrendo ai clienti prodotti come l’auto sostitutiva (Arval Car Replacement), il noleggio a lungo termine e la vendita dei veicoli usati ex-noleggio.
Come ogni anno, la Convention ha avuto l’obiettivo di rimarcare il ruolo centrale della rete all’interno del business di Arval Italia: un pilastro nel rapporto con aziende e driver privati.
Di cosa si è parlato durante la Convention Arval Premium Center?
Durante l’edizione di quest’anno, la Convention Arval Premium Center ha messo al centro un focus sulla sostenibilità e lo sviluppo di competenze da parte dei membri della propria rete.
Una scelta con cui la società di noleggio, cercherà nei mesi a venire di mettere i suoi Premium Center nelle condizioni di affrontare al meglio le sfide di un mercato, quello della mobilità, in rapida e continua trasformazione, che viaggi di pari passo con le nuove motorizzazioni, sempre più elettrificate, e le tecnologie sempre più avanzate presenti a bordo dei veicoli.
Più che sul numero di centri, Arval lavorerà infatti su un’ulteriore qualificazione della propria rete, grazie a piani di sviluppo che cercheranno di venire incontro alle singole necessità di ogni centro. In questo, l’attività di consulenza, portata avanti dal tema di Network Manager di Arval Italia, e la formazione, giocheranno un ruolo fondamentale.
L’importanza di stare vicino ai propri centri
E proprio consulenza e formazione, rappresentano un valore concreto per tutti i centri Arval, che si trovano a lavorare con veicoli mediamente molto più giovani rispetto al parco circolante italiano.
Alla fine del 2024, la flotta italiana di Arval era infatti composta per il 25% da veicoli elettrificati (BEV, PHEV e FEV). Nei primi nove mesi del 2025, elettriche e ibride hanno addirittura rappresentato un terzo delle nuove immatricolazioni.

“Gli Arval Premium Center – Efrem Bresolin, Direttore Aftermarket Networks di Arval Italia – condividono la nostra visione di innovazione e sostenibilità. Per questo è fondamentale che sappiano progredire insieme a noi per stare al passo delle trasformazioni del mercato, sapendo offrire ai nostri clienti il miglior servizio possibile e contribuire a creare un futuro sostenibile per tutti”.
La sostenibilità e l’approccio ESG sono stati più volte richiamati durante l’evento come priorità per i prossimi anni: l’obiettivo della rete sarà ridurre il proprio impatto ambientale e promuovere pratiche responsabili all’interno dei centri.














