Crossover compatto Omoda 3

Crossover compatto Omoda 3, arrivo a fine 2025

La vettura cinese sarà in vendita in Europa verso fine 2025 a prezzi non comunicati, ma che dovrebbero essere compresi tra i 20 e i 30.000 euro. Non comunicate anche le motorizzazioni

Il crossover compatto Omoda 3 è la nuova auto cinese costruita per i gusti dei giovani europei. In occasione dell'”Omoda day”, il costruttore ha comunicato che la vettura arriverà in Europa alla fine di quest’anno, con prezzi e caratteristiche ancora da precisare.

Durante questa presentazione, il costruttore ha presentato anche Omoda 7 che la nostra redazione aveva già testato un paio di mesi fa. In quella occasione, avevamo intervistato il responsabile flotte, Giuseppe Graziuso.

Ritornando a parlare del crossover compatto Omoda 3, si sa che è lungo 420 centimetri e che avrà un prezzo compreso tra i 20 e i 30.000 euro in base alla versione. Si posizionerà sotto le sorelle maggiori Omoda 5 (già in vendita) ed Omoda 7, che arriverà in autunno.

Cifre che dipendono anche dalla motorizzazione, che sarà ibrida, super ibrida e completamente elettrica. Forse vi sarà anche una versione termica a benzina. In ogni caso, considerando i prezzi delle auto odierne, si parla di costi abbordabili anche per le tasche di chi ha meno di 30 o 40 anni e che non ha conti in banca con molti zeri.

Crossover compatto Omoda 3, B-Suv da città

Crossover compatto Omoda 3

L’Omoda day si è svolto nei giorni scorsi nella città cinese di Wuhu, dove si trova il quartier generale di questo costruttore del gruppo Chery International. In questa occasione, Omoda ha organizzato un evento incredibile in cui ha lanciato un messaggio forte: “We do crossover right”.

È un messaggio forte e chiaro in cui si sottolinea che queste carrozzerie sono e saranno nel Dna aziendale. In pratica sono dei B-Suv da città, viste le caratteristiche: non ingombranti e a bassi consumi o alta autonomia che dir si voglia.

Omoda 3 apre una nuova era di estetica “mecha”, espressione che racchiude il riferimento allo stile dei robot giganti che debuttarono nei cartoni animati giapponesi di qualche decennio fa.

Queste forme potrebbero anticipare le future tendenze stilistiche del settore automotive, ribattezzata “energy mecha” proprio questo motivo.

Chi ha disegnato la vettura ha dichiaratamente preso ispirazione dall’immagine del fulmine ad alta tensione dell’O-Universe.

In tutto ciò, i fari di Omoda 3 sono il fulcro visivo dell’intera forma del veicolo e catturano l’attenzione al primo sguardo. La sorgente luminosa a Led a matrice all’interno dei fari riproduce nitidamente la traiettoria del fulmine che attraversa il vuoto.

Omoda 3, caratteristiche simili a un’astronave

Il profilo angolare della cavità del faro ricorda l’armatura oculare di un mecha e le linee taglienti si estendono su entrambi i lati. Le linee spezzate che si estendono dai fari anteriori, come la traiettoria di un fulmine che fende l’aria, percorrono l’intera fiancata della carrozzeria. E nel farlo, delineano una postura spiovente del corpo vettura e conferiscono una tensione sportiva pronta a scattare.

Anche i fanali posteriori riprendono l’ispirazione centrale del “fulmine O-Universe”, con linee nette e una forte tensione dinamica, come un fulmine che squarcia il cielo notturno.

Quando si accende, sembra che l’energia si sprigioni liberamente da dentro. Una volta entrati nell’abitacolo, si ha la sensazione di trovarsi nel centro di comando di un’astronave, frutto della fantasia – e dei precisi progetti – di ingegneri e architetti.

L’elemento più appariscente è senza dubbio il pulsante di accensione. Quando il conducente preme il pulsante rosso, accompagnato dalla frase “3, 2, 1, ignition, go!”, ha la sensazione di essere diventato il capitano di un’astronave.

 

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