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Flotte e Noleggi 2026: intervista a Pasquale Piccolino, Country manager Drivalia Italia

Pensieri e novità per le flotte verso il 2026, dalle parole del nuovo country manager Drivalia: dagli abbonamenti all'auto aziendale, sempre più elettrificata, alla piattaforma Fleet View. Sempre con con flessibilità.

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La fine d’anno è sempre un periodo tipico per dare numeri stagionali e di confronto, per fare considerazioni e previsioni. Pensando al mondo delle flotte e dei noleggi utili alla mobilità aziendale, ma non solo solo dai freddi numeri di un momento storico che ha vissuto di imposizioni a lungo termine con reazioni (talvolta eccessive) a breve, a fare il punto è uno dei top manager di un grande player internazionale: Pasquale Piccolino, da ottobre nuovo Country manager Drivalia Italia, società di noleggio e mobilità del gruppo CA Auto Bank.

Come vedete a oggi il mercato italiano, in particolare quello B2B, tra elettrificazione e incertezze nel lungo termine per gli utenti?

Il mercato è trainato dal Noleggio a Lungo Termine, che ha segnato un +17,7% nel terzo trimestre (stando ai dati forniti da Dataforce) confermandosi motore della transizione. Tuttavia, la recente revisione degli obiettivi del Green Deal 2035 potrebbe generare nuova incertezza, rallentando la spinta verso l’elettrico. Le aziende rispondono con pragmatismo, virando decisamente sull’Ibrido Plug-in (PHEV), cresciuto del 77% da inizio anno: oggi rappresenta il passo “sicuro” verso la sostenibilità, preferito al salto diretto verso l’elettrico.

Quali sono le zone d’Italia in cui investite maggiormente, se ce ne sono e per quali aspetti?

La nostra strategia punta sulla massima capillarità, un asset che già oggi conta su 450 Mobility Store in tutto il Paese. In questa fase stiamo concentrando investimenti significativi sul canale indiretto, lavorando a stretto contatto con una rete sempre più fitta di broker locali. L’obiettivo è presidiare tutto il territorio nazionale e intercettare la domanda delle aziende attraverso i loro intermediari di fiducia, garantendo quella vicinanza che per noi è fondamentale.

Delle varie formule di possesso, ce ne sono alcune che potrebbero estendersi a una maggiore utenza, rispetto a oggi? Con quali vantaggi?

Sì, le formule con il maggior potenziale di espansione sono senza dubbio le subscription, gli abbonamenti mensili all’auto. Sono la risposta più efficace alla crescente richiesta di flessibilità, perché liberano il cliente dai vincoli temporali rigidi. Con il nostro CarCloud, ad esempio, offriamo la massima espressione di questa elasticità: un’auto “on demand”; rinnovabile mese per mese.

I vantaggi sono enormi per una clientela business sempre più dinamica: pensiamo a consulenti, team di lavoro temporanei o formule a progetto. L’abbonamento permette alle aziende di adattare la flotta in tempo reale alle commesse attive, pagando l’utilizzo solo per il periodo strettamente necessario.

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Il parco veicoli è composto da vari marchi, avete preferenze o metodi di scelta per flotte di un certo tipo?

Uno dei nostri punti di forza è essere parte di CA Auto Bank, che oggi è il punto di riferimento finanziario sia per brand storici, sia per i nuovi costruttori che entrano nel mercato. Questo ci permette di avere un accesso privilegiato ai nuovi brand emergenti – pensiamo alle collaborazioni con marchi come BYD o MG – e di proporli ai nostri clienti. In questo modo possiamo offrire alle flotte l’accesso a vetture innovative con nuove motorizzazioni, spesso essenziali per bilanciare i costi e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

Fate consulenza? E di che tipo, nel caso, per la scelta e la gestione del veicolo elettrificato?

Sì. La consulenza è gestita direttamente dal nostro ente Corporate ed è il cuore della nostra relazione con il cliente. Il nostro team lavora a fianco delle aziende per analizzare ogni specifica necessità su tutti i canali di business, offrendo un supporto trasversale. Per quanto riguarda l’elettrificazione, la nostra consulenza è mirata a coniugare la riduzione delle emissioni con il controllo dei costi (TCO).

Quali target vedete per il 2026 e oltre, a livello di macro-trend e specifico vostro?

Per il 2026, identifichiamo tre macro-trend fondamentali che guideranno la nostra strategia: Elettrificazione, Flessibilità e Digitalizzazione. In questo scenario, crediamo che il Noleggio a Lungo Termine si confermerà il vero traino della transizione energetica. Guardando oltre, verso il 2028, i nostri obiettivi si fanno ambiziosi e concreti. Puntiamo a un’espansione significativa della flotta europea, che arriverà a quota 300.000 veicoli. Questa crescita sarà sostenuta da una forte spinta green: il 35% delle nuove immatricolazioni sarà a zero o basse emissioni, un impegno che supporteremo direttamente potenziando la nostra infrastruttura di ricarica proprietaria, destinata a crescere dagli attuali 1.900 fino a 2.500 punti. L’obiettivo ultimo è contribuire al piano a medio termine (MTP) del Gruppo Crédit Agricole, che nel 2028 punta a finanziare e noleggiare una quota di nuovi veicoli elettrici (BEV) superiore di 10 punti rispetto alla media del mercato europeo.

Parlando di clienti aziendali, avete un messaggio particolare per i manager che gestiscono la mobilità dei dipendenti?

Grazie all’ampiezza della propria offerta, Drivalia si propone come l’unico interlocutore capace di declinare la mobilità su quattro settori fondamentali: Rent (noleggio a breve termine), Lease (noleggio a lungo termine), Subscribe (abbonamenti mensili) e Share (car sharing). Questa integrazione offre una flessibilità senza precedenti e semplifica drasticamente l’attività del Fleet Manager, che può gestire ogni esigenza con un unico partner. E per dare loro ancora più controllo, abbiamo lanciato Fleet View, una nuova piattaforma digitale che offre una visione completa e centralizzata della flotta in tempo reale, rendendo la gestione non solo più semplice, ma strategica.

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