La Commissione UE ha rivisto il divieto totale di vendita dei motori termici dal 2035, abbassando l’obiettivo di riduzione CO2 dal 100% al 90%. È una proroga per alcuni, un passo indietro per altri nella decarbonizzazione.
Geotab, leader nelle soluzioni per veicoli connessi, nota che per i fleet manager questo cambia poco. Loro devono già bilanciare costi e efficienza quotidiana. La proposta deve passare dal Parlamento, ma conferma che le norme UE sono instabili.
“Le aziende non devono fermare la modernizzazione per questo ‘reset’. L’elettrificazione non è solo obbligo o profitto, ma sostenibilità vera e efficienza immediata”, dice Franco Viganò, AVP EMEA & Italy Country Manager di Geotab.
Sostenibilità pragmatica: la chiave per le flotte
Con o senza divieto, conta la “sostenibilità pragmatica”. Usa i dati per empowerment immediato, oltre le leggi a lungo termine. Sprechi come soste a motore acceso o percorsi inefficienti costano caro oggi, indipendentemente dal 90% o 100% di CO2.
Correggendo abitudini, flotte logistiche risparmiano migliaia di euro al mese e tagliano migliaia di tonnellate di CO2 all’anno. Ambiente e business migliorano insieme.
Il reset complica le flotte miste
Passiamo da “tutto elettrico o niente” a flotte miste: EV, ibridi e termici più a lungo. Serve analisi dati, non istinto. Puntare solo sul diesel alza i costi rispetto ai concorrenti.
Dati Geotab: il 75% dei veicoli leggeri entra nel raggio degli EV moderni. Il 49% delle flotte UE è già pronto per l’elettrificazione, con TCO inferiore a benzina/diesel.
“Non usare EV dove non servono, né diesel dove l’elettrico risparmia. Focalizzati sul 50% di veicoli inefficienti che perdono soldi”, aggiunge Viganò.
Strategia stabile per flotte incerte
Produttori auto si adattano a 2030-2032. Flotte no: serve piano anti-scossoni politici.
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Sfrutta asset attuali: Dati telematici per sostituire veicoli vantaggiosi ora.
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Ottimizza operazioni: Riduci consumi e idle da subito.
“L’UE dà tempo ai termici, ma il mercato premia gli EV. Usa i dati per eliminare sprechi: aspettare certezze è stagnazione. Agisci ora”, conclude Viganò.












