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Ford PHEV: sicurezza a rischio e proprietari alterati (ma rimborsati)

Il marchio automobilistico rimborsa i propri consumatori. Ecco come

Dopo le recenti notizie di esplosioni, sempre più capillari, di auto elettriche, ora è la volta delle ibride plug-in (o Phev), che crescono a un ritmo serrato. Così, come spesso capita, la fretta è cattiva consigliera, provocando uno scivolone di errori.

La situazione è tutt’altro che eco-friendly e i consumatori sono giustamente preoccupati. È il caso di molti proprietari delle Ford Kuga ed Escape ibride plug-in, che stanno affrontando una comunicazione di richiamo per motivi di sicurezza legati alle batterie difettose.

Cosa sta succedendo alle PHEV di Ford?

Ford ha notificato ai proprietari di questi modelli PHEV che alcune celle della batteria ad alta tensione potrebbero sviluppare un cortocircuito interno, creando un rischio serio di incendio. La soluzione, almeno temporanea, consiste nel non utilizzare la modalità elettrica del veicolo e nel non ricaricare la batteria fino a ulteriori comunicazioni.

In altre parole, i proprietari si ritrovano a dover utilizzare la loro auto ibrida come se fosse un’auto a benzina tradizionale, perdendo la funzionalità principale di un veicolo che prometteva una guida ecologica e più economica.

Quasi PHEV senza l’elettrico

La decisione di Ford ha scatenato la rabbia di molti automobilisti. Se una delle ragioni per cui si acquista un’auto ibrida plug-in è il risparmio sui costi di carburante grazie alla modalità elettrica, trovarsi improvvisamente a dover utilizzare il motore termico rappresenta un duro colpo al portafoglio.

In questo scenario è quantomai paradossale l’insistenza normativa nella direzione dell’elettrico che ad oggi si rivela soltanto obsoleto e molto costoso.

Ford accorre in aiuto dei possessori di PHEV

Altroconsumo ha calcolato che, usando il motore a benzina in modo esclusivo per 20.000 km all’anno, i proprietari di queste auto si troveranno a dover affrontare un aumento di circa 100 euro nei costi di carburante. Un extra non da poco, considerando che l’acquisto di un’auto ibrida plug-in è già visto come un investimento per risparmiare sui consumi.

Ford ha deciso di rimborsare i proprietari per i maggiori costi di carburante sostenuti durante il periodo in cui non è possibile utilizzare la modalità elettrica con un rimborso di 120 euro.

Come ottenere il rimborso di Ford?

Per ottenere il rimborso i proprietari devono inviare un reclamo ufficiale. È possibile farlo tramite la piattaforma Reclama Facile, in collaborazione con Altroconsumo, che offre assistenza legale per chi non sa come districarsi tra le procedure burocratiche.

Intanto viene naturale porsi una domanda: siamo davvero pronti per una corsa all’elettrico o piuttosto è soltanto un’ostinazione che potrebbe presto rivelarsi controproducente?

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