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Jaguar Land Rover: la scure di Tata sui dirigenti licenziati

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Sono vetture note, di valore, con immagine da sempre lussuosa e molti commenti, recenti, che non sempre fanno bene: parliamo Jaguar Land Rover, che sta vivendo quello che pare un terremoto manageriale, con il licenziamento lampo del chief design officer Gerry McGovern, esonerato e accompagnato fuori dagli uffici dal nuovo CEO PB Balaji a pochi giorni dal suo insediamento.

Questa mossa segue i tagli a 500 posizioni dirigenziali annunciati a luglio, attribuiti a crolli vendite e dazi Trump, ma con indiscrezioni che puntano a faide interne e flop del rebranding “woke”.​

McGovern, il Designer Licenziato in Tronco

Gerry McGovern, artefice di icone come Range Rover Evoque e Velar per oltre 20 anni, è stato cacciato lunedì con effetto immediato, secondo fonti interne riportate da Autocar India. La scena drammatica – “scortato fuori dall’ufficio” – alimenta polemiche su lotte di potere tra l’era Tata e i veterani britannici, con Balaji (ex CFO Tata Motors) che impone il pugno di ferro per il rilancio elettrico. Critici online lo definiscono un autogol: “Hanno tolto l’unica ragione del successo Land Rover” ma staremo a vedere nel lungo termine quanto accade. Intanto, anche per il mondo fleet modelli come la Evoque plugin sono sempre ben visti e apprezzati.​

Tagli Massicci e Contesto di Crisi

A luglio, JLR ha annunciato 500 esuberi volontari tra i manager UK (1,5% della forza lavoro), dopo un -97,5% di immatricolazioni Jaguar in Europa e pause alle esportazioni USA per tariffe del 25% imposte da Trump.

Il rebranding 2024, con campagna “Copy Nothing” senza auto ma modelle colorate, ha scatenato ire: Trump lo ha bollato “stupido e WOKE”, Musk ha chiesto “Vendete auto?”. Indiscrezioni parlano di ritorsioni interne, eco del caso whistleblower su safety EV, con i licenziamenti nel 2024.​

Polemiche Tata vs. Eredità Britannica

Il cambio CEO – Adrian Mardell “in pensione” dopo il flop strategia, sostituito da Balaji a novembre – sa quasi di epurazione Tata per risanare margini in calo nonostante profitti record.

Fonti suggeriscono che McGovern paghi il prezzo del passaggio a EV puri dal 2026 (prima berlina da 130.000 $), con rischi USA persistenti su Range Rover e Defender. in UK la cosa è più sentita, che da noi: la dirigenza britannica accusa il “nuovo corso indiano” di ignorare il DNA luxury, mentre Downing Street critica i tagli post-promesse Labour.​

Queste “settimane di sangue” segnalano un JLR in bilico tra tradizione e rivoluzione elettrica, con Balaji sotto i riflettori.

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