Mercato auto Italia in calo i privati non comprano, i noleggi scelgono Phev

Mercato auto Italia in calo: i privati non comprano, i noleggi scelgono Phev

Pesante tonfo del mercato auto nel mese che ha chiuso il primo semestre 2025: a giugno il comparto Passenger Cars ha immatricolato appena 133.000 automobili, con una flessione rispetto allo stesso mese del 2024 del 17,5%.

Passivo meno pesante, invece, per il comparto Light Commercial Vehicles: -5,2%, con un totale di nuove targhe di 18.500 unità. Le giornate lavorative di giugno sono state 20, senza alcuna variazione sul giugno precedente.

Privati, addio auto nuova: immatricolano i noleggi

Tra le Passenger Cars, il canale dei privati ha fatto registrare una flessione clamorosa, superiore ai 29 punti percentuali. Occorre però ricordare che l’anno scorso ci fu la “fiammata” dovuta alla partenza dei nuovi incentivi all’acquisto, che portò a bruciare in poche ore i fondi a disposizione per le auto elettriche e fece segnare un +25% al canale dei privati, che quel mese raggiunse una quota di mercato del 60%. Quest’anno, invece, la market share dei privati a giugno è stata di appena il 51,3%. Questo canale ha perso, rispetto al giugno scorso, oltre 28.000 immatricolazioni.

Un dato molto positivo, invece, giunge dal canale del noleggio a breve termine, che fa registrare un incremento del 41%. In attivo, seppur di poco, anche il noleggio a lungo termine (+2,5%), sempre con differenze sostanziali fra le Captive (in crescita) e gli operatori generalisti (in flessione). In calo di circa 12 punti le auto-immatricolazioni delle Case e delle reti di vendita ufficiali, mentre le vendite aziendali dirette diminuiscono in misura più contenuta (-2,8%), pari a una flessione di sole 200 unità.

Trend mercato auto Italia 2025

Il risultato di giugno del mercato Passenger Cars peggiora il dato cumulativo del primo semestre, accentuando il rosso, che passa dal -0,5% registrato fino a maggio all’attuale -3,5%. Da gennaio a giugno le immatricolazioni sono state di 862.000 unità (quasi 32.000 in meno). Sul versante degli LCV, il passivo di quest’anno si aggira attorno al 12,5%, con oltre 13.000 immatricolazioni mancanti.

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A livello di alimentazioni, nel mese di giugno l’unico risultato positivo è stato segnato dalle PHEV, +71%, che hanno così raggiunto una quota di mercato del 7% abbondante, mai fatta segnare prima. Male tutte le altre alimentazioni, comprese le full hybrid (-5,3%). Per le benzina, mild hybrid comprese, la flessione ha superato il 18%, per le diesel addirittura il 26,5%. Ma il crollo peggiore è stato quello delle BEV, che a giugno hanno perso il 40%. Anche se va ricordato ancora una volta che il giugno 2024 fu un mese eccezionalmente positivo a causa del rilancio degli incentivi all’acquisto che portò all’esaurimento dei bonus a disposizione in sole 8 ore. Infine, male anche le auto a gpl: -22,5%.

LCV, Veicoli commerciali leggeri

Guardando al settore dei veicoli commerciali leggeri, il -5,2% di giugno si traduce in un dato negativo per tutti i canali della distribuzione, tranne che per le auto-immatricolazioni, che pareggiano il dato del giugno precedente, e per il canale del noleggio a lungo termine, che fa segnare un brillante +13,2%. Il breve termine, invece, cala del 18,7%, i “privati” (cioè microimprese, artigiani e professionisti) accumulano un passivo del 21% e le società che acquistano direttamente fermano il passivo a -14,7%. Sul fronte dell’aggiornamento ecologico, il calo del diesel è superiore al 15%, ma è estremamente significativa la perdita di quota di mercato, che a giugno per questo tipo di alimentazione è stata di quasi 10 punti percentuali.

Debiti emissioni delle Case

Riguardo ai debiti CO2 maturati sulla base delle effettive immatricolazioni per canale, per tipologia di alimentazione e per marca, gli OEM del mercato Italia (Passenger Cars) hanno già accumulato sanzioni nei confronti dell’UE per quasi 1,9 miliardi di euro in soli sei mesi, mentre il livello medio delle emissioni di CO2 cala da 117 a 116 g/km, a fronte di un ancora lontanissimo target medio di 93,6 g/km. Il mercato dei veicoli commerciali leggeri, invece, ha già maturato 249 milioni di euro di sanzioni da gennaio a giugno, con un livello medio di emissioni pari a quasi 30 grammi in più rispetto al target.

Il Commento al mercato auto 2025

Gli incentivi fanno danni, quando ci sono e quando non ci sono”, commenta Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia“Difficile confrontare un mese di giugno che ancora li attende con un mese di giugno in cui, dopo tanto attendere, arrivarono.

E allora, invece che sperare in qualcosa dai privati che acquistano sempre meno, l’ultimo giorno di giugno è stato targato il 25% di tutte le targhe del mese, quasi 32 mila vetture e 4.669 veicoli commerciali. Di queste, in questo solo giorno, le targhe “tattiche” hanno contato, rispettivamente, per il 44% e il 48%. Mercato PC a -3,56%. Mercato LCV a -12,57%. Il nostro forecast spera in un recupero di 3 punti per le vetture e 2 punti per i veicoli commerciali. Io ancora sogno che tornino sul mercato auto dei segmenti A e B acquistabili fra i 10 e i 13 mila euro, nessun incentivo e nessuna multa. Sarebbe bello!”.

 

Per capire quali potrabbero essere queste nuove piccole auto a basso costo, basta leggere l’articolo che contiene tutte le novità auto 2025 e inizio 2026 in arrivo: faticoso trovarne…

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