Veicoli commerciali lo stress da lavoro correlato influisce negativamente sulla guida

Veicoli commerciali: lo stress da lavoro correlato influisce negativamente sulla guida

Al Geotab Day 2025 di Milano, il leader globale nelle soluzioni per veicoli connessi ha portato i risultati di un sondaggio su oltre 3.500 autisti in sette mercati europei, tra cui l’Italia: un allarmante 95% afferma che il rischio di incidenti è aumentato negli ultimi 5 anni.

Ben il 70% degli intervistati (80% in Italia) ritiene che lo stress contribuisca a incrementare i pericoli sulla strada: ne consegue la necessità di maggiore supporto per i conducenti. Non a caso in Europa, negli ultimi 12 mesi quasi la metà dei conducenti (47%) ha preso in considerazione l’idea di lasciare il lavoro e circa 1 autista su 2 si sente a disagio nel rivolgersi al proprio datore di lavoro in caso di stress o problemi legati alla salute mentale.

Altro dato è che il 37% (44% in Italia) afferma che la propria organizzazione non offre supporto adeguato per questi temi. Dopo questi numeri un po’ allarmanti, per il settore, eccone però di rassicuranti: gli italiani sembrano particolarmente propensi ad abbracciare l’innovazione, con il 77%  degli interpellati (media europea 69%) favorevole all’applicazione di nuove tecnologie per migliorare le prestazioni di guida.

In tutto questo ovviamente la telematica ha un ruolo, persino contro lo stress, che secondo oltre 9 conducenti di veicoli commerciali su 10 influisce negativamente sulla guida. E in proposito di guida, l’Italia ha molte abitudini pericolose: la distrazione da cellulare (citata dal 59% dei rispondenti), l’eccessiva velocità da parte di altri veicoli (39%) e la guida generalmente scorretta (37%), oltre alla presenza di biciclette e monopattini elettrici che non rispettano i semafori (35%). Gli autisti italiani sembrano inoltre temere maggiormente i terreni sconnessi: 70% dei rispondenti.

Affrontare queste sfide, non solo per i veicoli commerciali, è insomma fondamentale, sia per il benessere dei conducenti che per l’efficienza delle flotte: dare priorità alla sicurezza consente di ridurre gli incidenti, contenere i costi assicurativi, di riparazione e di fermo dei mezzi.

L’implementazione di robusti programmi di sicurezza, supportati da dati raccolti grazie alla telematica e da modelli di intelligenza artificiale avanzati, consente interventi proattivi. Individuando i rischi, promuovendo abitudini di guida più sicure e monitorando gli indicatori di benessere, le flotte possono aumentare la sicurezza, migliorare la produttività e ottenere significativi risparmi sui costi – sfruttando la tecnologia, che i conducenti sono già pronti ad adottare.

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