Conferma dell’appeal dell’Italia del Mice, nel ranking dell’International Congress and Convention Association, ovvero la nuova classifica Icca su dati 2024. Cioè il report statistico annuale che rileva le performance di nazioni e città nel mercato dei congressi promossi dalle associazioni.
Infatti secondo l’ultima edizione che ha considerato più di 11.000 congressi svolti nel 2024 in tutto il mondo l’Italia è per il secondo anno consecutivo al primo posto in Europa per numero di congressi ospitati (635, 82 in più rispetto al 2023).
E come nella precedente classifica l’Italia è al secondo posto nel mondo, dietro solamente agli Stati Uniti che si confermano leader globale con 709 congressi.
L’Italia ha il tasso di crescita maggiore, a conferma di aver attuato le giuste strategie per migliorare il posizionamento a livello internazionale.
La crescita italiana non è solo quantitativa, ma anche qualitativa. Infatti il nostro Paese è terzo al mondo per numero di congressi nel settore tecnologico e nel settore medico-scientifico. Cioè 2 ambiti chiave per lo sviluppo della conoscenza e per l’indotto di lungo periodo che questi appuntamenti portano con sé.
Classifica Icca 2024 delle destinazioni
La top ten delle nazioni con il relativo numero di congressi ospitati nel 2024.
1 | USA | 709 |
2 | Italia | 635 |
3 | Spagna | 536 |
4 | Germania | 491 |
5 | Regno Unito | 481 |
6 | Francia | 432 |
7 | Giappone | 428 |
8 | Paesi Bassi | 295 |
9 | Portogallo | 290 |
10 | Canada | 252 |
Classifica Icca 2024 delle città
La top ten delle città con il relativo numero di congressi ospitati nel 2024.
1 | Vienna | 155 |
2 | Lisbona | 153 |
3 | Singapore | 144 |
4 | Barcellona | 142 |
5 | Praga | 131 |
6 | Parigi | 124 |
7 | Seoul | 124 |
8 | Bangkok | 115 |
9 | Roma | 114 |
10 | Atene | 111 |
Vienna ha conquistato la prima posizione nella classifica delle città con 154 congressi, appena davanti a Lisbona con 153. Singapore si è assicurata il terzo posto con 144 incontri, seguita da Barcellona e Praga. Parigi, che è stata in cima alla lista l’anno scorso, è scesa al sesto posto, flessione in gran parte attribuita all’organizzazione dei Giochi Olimpici del 2024.
Guardando all’Italia, Roma si conferma nella top 10 mondiale, piazzandosi al 9° posto con 114 congressi internazionali.
Milano compie un balzo significativo, passando dal 29° al 14° posto con 100 congressi, e si distingue anche come terza città al mondo per numero medio di partecipanti per congresso. Ottime anche le performance di Bologna, Napoli, Firenze e Torino, che insieme portano a 6 le città italiane nella top 100 globale.
In totale, l’Italia è rappresentata con 20 città nella top 300 Icca, il numero più alto al mondo, e da 24 nella Top 400 Icca.
Se però si considera la partecipazione media per congresso, la classifica cambia in modo significativo. Dubai è in testa a livello globale con una media di 899 delegati per evento, numero che indica la forza della destinazione di attrarre congressi dai grandi numeri. Altre città ad alta affluenza sono Barcellona, Milano, Bali e Melbourne. Infatti tutte hanno una media di oltre 790 partecipanti per congresso.
Il ranking di Icca: cosa misura
Il ranking di Icca è riconosciuto per rilevare le performance delle destinazioni nel mercato del Mice.
Ma il reale posizionamento di una città così come di una nazione nel mercato degli eventi e dei congressi può essere rilevato esclusivamente incrociando i report di Icca con quelli che considerano non solo i congressi che non rientrano nei parametri di Icca ma anche gli eventi promossi da aziende, enti e istituzioni.
Il report di Icca, infatti, non considera tutti i congressi. Ma solo i congressi internazionali promossi dalle associazioni con più di 50 partecipanti che si svolgono a cadenza regolare in differenti destinazioni.
E in base al principio della rotazione fra almeno 3 diverse destinazioni.
I settori trainanti e le dimensioni dei congressi
Le scienze mediche, la tecnologia e le scienze in generale sono stati i settori trainanti dei congressi associativi nel 2024, rappresentando quasi il 44% di tutti gli eventi.
L’impatto economico diretto totale ha raggiunto 11,6 miliardi di dollari, trainato dalla spesa dei delegati per alloggi, servizi e partecipazione agli eventi. I congressi di medie dimensioni, definiti come quelli con un numero di partecipanti compreso tra 150 e 999, hanno costituito la maggior parte dell’attività e hanno dimostrato un forte ritorno economico sia per le destinazioni consolidate sia per quelle emergenti.
La legacy dei congressi
Quest’anno Icca ha presentato case history che dimostrano come i congressi si stiano allineando con gli obiettivi di sviluppo locale. Per esempio, a Vienna il congresso annuale della European Respiratory Society ha promosso in tutta la città una campagna per la salute polmonare che includeva screening sanitari gratuiti, sensibilizzazione scolastica e iniziative di raccolta fondi.
Scopri il valore del Mice in Italia nella ricerca Enit-Federcongressi&eventi.
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