Gen Z

Millennial e Gen Z: gli eventi prima ragione dei viaggi di lavoro

Eventi, conferenze e fiere offrono esattamente ciò che Millennial e Gen Z cercano: collaborazioni, relazioni e incontri umani reali che non possono essere replicati online

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L’era digitale non ha sostituito l’importanza degli incontri dal vivo. Al contrario, per Millennial e Gen Z la possibilità di partecipare a eventi, costruire relazioni e vivere esperienze autentiche è un valore aggiunto irrinunciabile nel mondo del lavoro.

Infatti secondo i nuovi dati diffusi da Corporate Travel Management-Ctm gli eventi aziendali sono la principale motivazione che spinge i lavoratori Millennial e della Gen Z a viaggiare per lavoro.

Il sondaggio globale, condotto nel marzo 2025 su un campione di 702 dipendenti appartenenti a queste 2 generazioni, ha evidenziato che il 44%  considera conferenze, eventi e fiere come il motivo principale dei propri spostamenti professionali.

Partecipare agli eventi aziendali è la prima motivazione dei viaggi di lavoro

Il report rivela che l’86% dei partecipanti vola almeno una volta all’anno per motivi professionali, mentre il 70% lo fa tra una e 5 volte all’anno. Alla domanda “Qual è il principale motivo dei tuoi viaggi di lavoro?”, i 3 motivi più frequenti sono stati:

  1. Conferenze, eventi e fiere (44%)
  2. Formazione e aggiornamento professionale (42%)
  3. Incontri con clienti o per attività commerciali (38%)

Differenze tra Millennial e Gen Z

Motivo del viaggio d’affari Millennial (%) Gen Z (%)
Congressi, eventi e fiere 46% 35%
Formazione e istruzione 44% 36%
Incontri con i clienti/vendite 38% 37%
Riunioni interne 36% 34%
Progetti speciali 28% 19%
Incontri con fornitori/partner 26% 32%
Costruzione del team 26% 22%

(risposte multiple)

Lo studio mostra anche differenze significative tra le 2 generazioni.

Infatti i Millennial rispecchiano la classifica generale, mentre i Gen Z danno maggiore importanza a incontri commerciali e formazione, posizionandoli in cima alle loro priorità.
Secondo Mike Leeson, general manager Europe di Ctm Meetings and Events, questi dati sfatano il mito secondo cui le nuove generazioni preferiscono interagire solo in digitale: «In realtà, quello che abbiamo osservato è esattamente l’opposto. Dopo anni di lavoro da casa o in modalità ibrida, Millennial e Gen Z sentono un bisogno crescente di interazioni faccia a faccia che si traducono in un aumento di eventi aziendali come team building, riunioni interne, conferenze e fiere».

Leeson aggiunge che, sebbene i Gen Z attribuiscano un’importanza leggermente minore agli eventi rispetto ai Millennial, ciò potrebbe dipendere dal fatto che molti di loro non ricoprono ancora ruoli strategici che richiedono la partecipazione a tali occasioni.

Però quando viene chiesto cosa amano di più del viaggiare per lavoro, Millennial e Gen Z offrono risposte simili. Le 4 motivazioni principali sono:

  1. Scoprire nuove destinazioni (51%)
  2. Collaborare con colleghi e partner (47%)
  3. Uscire dalla routine quotidiana (46%)
  4. Conoscere nuove persone (37%)

Leeson sottolinea che esiste una forte coerenza tra ciò che spinge a viaggiare e ciò che i giovani professionisti apprezzano nei viaggi d’affari: «Eventi, conferenze e fiere offrono esattamente ciò che Millennial e Gen Z cercano: collaborazioni, relazioni e incontri umani reali che non possono essere replicati online».

Più carriera, più eventi

Infine, il 70% dei partecipanti ritiene che l’importanza dei viaggi d’affari crescerà con l’avanzare della loro carriera. Ciò indica una prospettiva positiva per il settore dei viaggi aziendali, che potrà continuare a svilupparsi parallelamente all’evoluzione professionale delle nuove generazioni.

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Foto di Zyanya BMO su Unsplash

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