viaggi in treno

Viaggi in treno sempre più popolari, lo studio di Bcd Travel

La Tmc ha effettuato un sondaggio tra 681 viaggiatori d'affari di Europa e Asia, da cui emerge che l'utilizzo della ferrovia per il business travel è in aumento e risponde alle politiche aziendali

I viaggi in treno potrebbero aumentare di gradimento tra i business traveler europei e asiatici. Lo rivela Bcd Travel, che ha intervistato 681 viaggiatori d’affari in Europa e Asia-Pacifico che hanno utilizzato la ferrovia per lavoro almeno una volta negli ultimi 12 mesi.

L’indagine della Tmc presente in più di 170 paesi ha analizzato i comportamenti dei viaggiatori. Sotto la lente anche le sfide affrontate durante gli spostamenti in treno e la soddisfazione riguardo alla politica aziendale e ai fornitori ferroviari.

Secondo i risultati, i viaggiatori preferiscono il treno rispetto ad altri mezzi di trasporto grazie alla posizione centrale delle stazioni, alla comodità e alla possibilità di lavorare durante il tragitto. Sei su dieci prevedono di effettuare lo stesso numero di spostamenti in treno quest’anno rispetto all’anno scorso, mentre il 18% ne prevede di più.

–> Leggi del servizio di Bcd Travel per le pmi

Viaggi in treno e politica aziendale

Viaggi in treno
Olivia Ruggles-Brise

Secondo un terzo degli intervistati, la policy aziendale incoraggia i viaggi in treno invece che in aereo per le brevi distanze (mentre solo il 6% delle aziende lo impone). Sei su dieci non hanno una politica aziendale che imponga o incoraggi l’uso del treno. Oppure non ne sono a conoscenza.

«Sostituire i voli a corto raggio con viaggi in treno può ridurre le emissioni. Tuttavia, è fondamentale che i viaggiatori siano consapevoli dei cambiamenti di policy, per fare davvero la differenza. Per questo è importante comunicare in modo efficace: devono sapere quando è opportuno prenotare un servizio ferroviario e come farlo in linea con la politica aziendale. Utilizzate più canali come intranet aziendale, e-mail dirette e messaggi mirati nei tool di prenotazione online», ha detto Olivia Ruggles-Brise, vice president sustainability di Bcd.

In un mondo frenetico come quello attuale, la comodità è fondamentale. Non sorprende che i tre motivi principali per cui i viaggiatori preferiscono il treno siano quelli citati. Ossia l’accessibilità delle stazioni ferroviarie (49%), la comodità (46%) e la possibilità di lavorare durante il viaggio (41%).

Le considerazioni ambientali si piazzano al quarto posto con il 31%. Vale a dire che quasi un terzo sceglie il treno perché più sostenibile.

«Prendere il treno anziché l’aereo può ridurre fino al 95% le emissioni di CO₂ di un viaggio» ha aggiunto. «È incoraggiante vedere che i viaggiatori iniziano a includere nelle loro scelte questa modalità. Grazie alle nuove funzionalità ferroviarie di TripSource®, Bcd supporta questo tipo di decisioni e contribuisce alla diffusione di trasferte aziendali più sostenibili».

Prenotazioni business travel in treno

In base allo studio di Bcd Tarvel, oltre la metà dei viaggiatori d’affari prenota il treno direttamente sui siti dei fornitori ferroviari. Mentre solo un terzo utilizza il portale di prenotazione aziendale (OBT).

Per colmare il divario, la Tmc continua a investire nella citata propria piattaforma di gestione viaggi TripSource, integrando sempre più le possibilità di scelta.

Rendere il treno facilmente prenotabile all’interno dell’OBT permette ai viaggiatori di scegliere ciò che conta per loro: comodità, comfort o coerenza con obiettivi personali e aziendali di sostenibilità.

Per quanto riguarda il pagamento, oltre la metà utilizza la carta di credito aziendale (6 su 10) mentre un terzo usa carte personali e viene rimborsato.

Sebbene la comodità sia il principale motore del comportamento dei viaggiatori, la possibilità di lavorare a bordo è altrettanto importante. Quasi 7 su 10 utilizzano Wi-Fi e prese elettriche, considerandole essenziali. Oltre l’80% lavora durante il viaggio e circa la metà sfrutta il tempo per riposare. Quattro su 10 leggono, mentre pochi guardano film: l’intrattenimento è poco utilizzato.

Soddisfazione riguardo alle policy aziendali sulla ferrovia

Viaggi in treno
Yannis Karmis

Metà dei viaggiatori si dichiara soddisfatta, in misura più o meno elevata, della politica della propria azienda in tema di viaggi in treno. Uno su 7 afferma che l’azienda offre tariffe corporate per i biglietti del treno. La metà può viaggiare in prima classe almeno in alcune occasioni. Tre su 10 non riscontrano difficoltà riguardo la politica della propria azienda verso il trasporto ferroviario. Per gli altri, i problemi più citati sono politiche poco chiare, scomodità nelle prenotazioni e difficoltà nei pagamenti.

C’è poi il tema dei “nodi” con i fornitori ferroviari. Oltre la metà degli intervistati è soddisfatta di questi ultimi, anche se per contro quasi un quarto segnala un basso grado di soddisfazione.

Le principali difficoltà? Riguardano ritardi o scioperi (50%), sovraffollamento (43%), scarsa connettività (33%) e prezzi elevati (30%).

Tre quarti hanno vissuto ritardi e metà ha sperimentato cancellazioni. Queste ultime sono le due principali fonti di disservizio, seguite dal maltempo.

«Il treno resta la modalità preferita da molti viaggiatori d’affari» ha aggiunto Yannis Karmis, Svp product & development di Bcd.

«Problemi come affidabilità, sovraffollamento e scarsa connettività continuano a pesare sulla soddisfazione. In Bcd stiamo lavorando a stretto contatto con i fornitori ferroviari e i partner tecnologici per migliorare i servizi legati alla trasferta. Mi riferisco alla semplificazione della prenotazione, al fornire maggiore assistenza in caso di disservizi. E molto altro. Il nostro obiettivo è fare sì che i viaggi in treno siano migliori sotto ogni punto di vista in linea con le esigenze aziendali e con gli obiettivi di sostenibilità».

Intanto Bcd continua a espandere la propria presenza nel mondo e ad aggiungere nuovi operatori ferroviari, per dare a chi viaggia la massima flessibilità nella pianificazione dei propri spostamenti.

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