La casa cinese, che in questi giorni si è confermata come brand emergente più desiderato dai concessionari italiani, all’automotive dealer day di Verona, la definisce “una pietra miliare significativa nel viaggio europeo di BYD”. E’ l’istituzione della nuova sede regionale e del centro di ricerca e sviluppo in Ungheria. L’inaugurazione presso l’undicesimo distretto di Budapest è stata approvata con la presenza anche della politica locale.
L’impegno dei cinesi in UE parte dall’Ungheria
Un investimento strategico che, afferma Byd, “riflette il nostro impegno a lungo termine in Europa e rafforza la nostra strategia di localizzazione, con: Creazione di migliaia di posti di lavoro, Iniziale focus di ricerca e sviluppo sulla mobilità intelligente e sulle tecnologie avanzate di elettrificazione, Collaborazione con università, start-up e fornitori locali ungheresi.
Non sono citate altre nazioni ma sappiamo che anche l’Italia ha deiie aziende interessate a fornire questa fabbrica. Il nuovo quartier generale fungerà da hub centrale per le operazioni europee di BYD, che coprono le vendite e i servizi post-vendita, la certificazione e il collaudo dei veicoli e la progettazione e lo sviluppo localizzati dei veicoli.
A Budapest la politica con la dirigenza Byd
“Si tratta di un passo decisivo per rafforzare la nostra presenza in Europa e sostenere la transizione della regione verso una mobilità innovativa e sostenibile” dichiarano i dirigenti, tutti accorsi a Budapest, per una conferenza stampa dove erano presenti, presso l’Ufficio del Primo Ministro ungherese: il Presidente di BYD Wang Chuanfu e Viktor Orbán.
L’evento ha segnato anche la firma di un accordo di cooperazione strategica, tra BYD e il governo ungherese. L’accordo è stato firmato dal vicepresidente esecutivo di BYD Stella Li e dal ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó, sottolineando l’impegno reciproco per l’innovazione e la cooperazione a lungo termine.
–> Qui invece la grande anteprima milanese del potenziale tecnologico Byd con Denza