Da settembre i pendolari lombardi dovranno fare i conti con un leggero rincaro delle tariffe per il trasporto pubblico.
L’aumento sarà contenuto: si parla di un +0,588% per il servizio ferroviario e di un +0,508% per autobus, tram e metropolitane. A stabilirlo è la Regione Lombardia, che ha applicato un meccanismo di adeguamento annuale basato su due indici Istat — quello relativo ai trasporti e quello generale riferito alle famiglie di impiegati e operai — e su quattro parametri qualitativi: puntualità, regolarità, frequenza e coincidenze.
Il rincaro, seppur minimo, interesserà in particolare gli abbonamenti mensili di Trenord in seconda classe, che potrebbero aumentare al massimo di un euro. La stima arriva direttamente dall’assessorato regionale ai Trasporti, che controlla Trenord al 50% tramite FNM. Nessuna variazione, invece, è prevista per i biglietti singoli utilizzati nell’area Stibm (Città metropolitana di Milano e Monza), almeno per il momento. La decisione definitiva sarà presa dopo un confronto all’interno dell’Agenzia di Bacino, organismo che riunisce Regione, Comuni e Città metropolitana.
Il tema resta comunque aperto: l’incremento dei costi dovrà essere compensato, e non è ancora chiaro se si opterà per un maggiore contributo da parte delle amministrazioni pubbliche o per un ritocco selettivo delle tariffe. Un precedente c’è: nel 2024, Milano aveva scelto di aumentare solo il biglietto valido tre giorni, usato prevalentemente dai turisti, evitando ricadute su pendolari e residenti.
Nel resto della regione, eventuali adeguamenti sui biglietti singoli dovrebbero essere dell’ordine di pochi centesimi. «L’aggiornamento tariffario è un passaggio obbligato previsto dal regolamento regionale — ha dichiarato l’assessore ai Trasporti, Franco Lucente —. Ora la priorità deve essere garantire un servizio efficiente, affidabile e puntuale».
Dura la reazione dell’opposizione in Consiglio regionale: «La Giunta chiede un ulteriore sforzo ai cittadini, mentre continua a ridurre i propri investimenti nel trasporto pubblico», ha commentato il gruppo del Partito Democratico.