L’andamento del business travel nel giugno 2025 mostra una certa stabilità. A dirlo è il Gruppo Uvet , che ha comunicato i dati relativi al mese citato del Business Travel Trend.
Si tratta dell’indice mensile sui dati del business travel in Italia realizzato con il Centro Studi Promotor attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei più svariati settori dell’economia italiana.
In realtà a mostrare stabilità è l’intero primo semestre del 2025, come evidenzialo studio del gruppo italiano del turismo, attivo nella fornitura di servizi e soluzioni per viaggi leisure, mobility management ed eventi.
Come si vede dalla tabella in alto, il numero di transazioni mensili – ovvero il volume di viaggi d’affari effettuati – è rimasto costante tra gennaio e giugno. L’indice è stato compreso tra 81 e 83, dove 100 rappresenta il livello medio annuo.
L’unica leggera flessione si è registrata a maggio, con un valore sceso a 80, recuperato però già a giugno che ha chiuso con un indice di 83.
–> Scopri il Btt di Uvet relativo a inizio 2025
Andamento business travel giugno 2025, spesa media in calo
L’andamento del business travel nel giugno 2025 rispecchia il valore globale dei viaggi d’affari, che ha evidenziato alcune oscillazioni.
A maggio si è registrata una flessione (indice pari a 95) mentre a giugno il dato è risalito a 99. Su base semestrale, il progressivo di giugno 2025 ha dimostrato un deciso miglioramento rispetto a giugno 2024. Questo suggerisce una ripresa degli investimenti da parte delle aziende nel comparto del business travel.
Dal punto di vista della spesa media per viaggio, Il Gruppo Uvet osserva un trend leggermente decrescente da gennaio a giugno 2025.
Tuttavia, se confrontato giugno 2024 a giugno 2025, si evidenzia un incremento dell’11%. Questo può indicare viaggi più complessi, lunghi o con servizi più strutturati rispetto all’anno precedente.
A influenzare le prospettive per il terzo trimestre è la crescente instabilità geopolitica in Medio Oriente. Il 23 giugno 2025, la chiusura temporanea dello spazio aereo in Qatar, Emirati Arabi, Kuwait e Bahrein ha causato importanti disagi al traffico aereo. La chiusura seguiva l’escalation delle tensioni tra Iran, Israele e Stati Uniti, che ha avuto un culmine il 13 giugno.
Diverse compagnie aeree hanno dovuto cancellare o deviare voli su rotte fondamentali tra Europa e Asia. Questa situazione potrebbe impattare negativamente sul business travel già da luglio, a causa di aumenti nei costi operativi.
In sintesi, il primo semestre 2025 mostra un miglioramento rispetto al 2024, ma è essenziale monitorare l’evoluzione geopolitica per gestire al meglio i viaggi nei mesi a venire.
Viaggi d’affari, come funziona l’indice Btt
Il Btt di Uvet Gbt, è un indice numerico che fotografa l’andamento mensile del business travel. L’indice si rapporta alla corrispondente estrazione dati del 2019 considerando quest’ultima sempre a valore 100.
«L’analisi di un valore in viaggi d’affari se viene sintetizzata con indice 109 indica, secondo il nostro osservatorio, un incremento del 9% rispetto al suo corrispettivo». Così spiega una nota di Uvet.
L’attribuzione 100 ai dati 2019 rappresenta un punto di partenza convenzionale, una sorta di unità di misura di base che il BTT adotta per esprimere gli andamenti mensili attuali e per il prossimo futuro. L’indicazione periodica del BTT, nel tempo, delinea un trend correlato all’andamento dell’economia.
L’abitudine alla sua rapida consultazione dirà in qualsiasi momento se il business travel sta andando meglio o peggio sia in rapporto all’indice 100 sia nelle differenze verso il mese o l’anno precedente .
Business travel, trend annuale 2022-2024
Il Btt degli ultimi tre anni mostra chiaramente la dimensione dell’impatto dovuto alla crisi pandemica. Le transazioni del ‘22 – ’23 e ‘24 segnano la ripresa dei viaggi d’affari con 62 e 73.
I prezzi medi sono quindi cresciuti costantemente, toccando il loro massimo nel 2022 (ind 127). Il 2023 mostra infatti i primi timidi segnali di riduzione della spinta inflattiva e speculativa che si confermano anche per l’anno 2024. Quest’ultimo mostra un sensibile incremento sia nelle transazioni sia nel valore.
Tutti gli indici derivano da un campione significativo e omogeneo. Fanno parte dell’analisi un mix di aziende grandi, medie e piccole che si sono costantemente avvalse dei servizi Uvet Gbt tra il 2019 e il 2025.
Gli indici scaturiscono dall’analisi in volume e valore, nazionale e internazionale, del trasporto aereo e ferroviario, dei pernottamenti alberghieri e del noleggio auto.
Il campione esclude le variabili aziendali come la crescita dovuta all’acquisizione di nuovi clienti o business. Per tale ragione il Btt non mostra l’andamento di Uvet Gbt ma quello del business travel in generale.