Secondo un rapporto di Amex Gbt e dalla società di ricerche di mercato britannica Ipsos, alle Pmi con tassi di crescita più elevati sono correlati tassi più elevati di viaggi d’affari. Questi ultimi, non necessariamente sono effettuati per mantenere o instaurare un contatto con clienti.
Per la stesura del rapporto, Ipsos ha intervistato 800 dirigenti aziendali statunitensi e britannici di piccole e medie imprese. Rientrano in questa categoria, le società con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 250 nel Regno Unito e tra 20 e 500 negli Stati Uniti.
Hanno preso in considerazione le aziende che nel 2024 hanno registrato una crescita annua di almeno il 5% del fatturato e che prevedevano una crescita analoga per quest’anno. Tutte queste sono state identificate come “leader della crescita”.
Negli Stati Uniti, questa percentuale rappresentava il 41% degli intervistati. Nel Regno Unito il 36% degli intervistati rientrava nella definizione di “leader della crescita”.
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Rapporto Amex Gbt, correlazione viaggio e fatturato
Nel rapporto Amex Gbt emerge che tra queste aziende leader nella crescita, il 66% ha dichiarato di aver inviato dipendenti in viaggio d’affari all’estero nell’ultimo anno. In particolare, le trasferte sono avvenute prima del periodo di interviste del sondaggio, effettuato dal 22 al 27 gennaio.
Tra le Pmi con tassi di crescita più bassi, solo il 52% ha dichiarato di aver inviato dipendenti in viaggio d’affari all’estero nell’ultimo anno.
Tuttavia, le aziende a più rapida crescita hanno registrato tassi di viaggio inferiori per progetti di lavoro con i clienti e per la costruzione di relazioni con loro rispetto alle loro controparti a crescita più lenta.
Circa la metà degli intervistati di Pmi a cerscita economica più bassa ha indicato questi ultimi come i motivi principali del business travel. Nel caso dei “leader della crescita” tale percentuale scende al 42%.
In altre parole: le Pmi a più bassa crescita mandano il personale soprattutto a incontrare clienti. Quelle a crescita maggiore, lo mandano anche per altri motivi.
Rapporto Amex Gbt, le Pmi a maggior crescita puntano sulla formazione
Le aziende “leader della crescita” hanno superato le aziende “meno performanti” in tutte le altre tipologie di viaggio d’affari.
Conferenze, fiere ed esposizioni sono state le motivazioni di viaggio d’affari più frequentemente citate in entrambi i gruppi, con il 58% degli intervistati “growth leader” e il 51% degli intervistati “a crescita inferiore” che li hanno indicati come motivo di viaggio d’affari nell’ultimo anno.
La differenza maggiore tra i due gruppi si è verificata nei viaggi per formazione, apprendimento e sviluppo. Nel caso dei “leader nella crescita”, con il 55% li indica come motivo di viaggio d’affari, rispetto al 45% degli altri.
Altre motivazioni di viaggio in cui le aziende “growth leader” hanno superato le aziende con crescita più lenta? Riunioni e presentazioni di leadership, meeting di vendita, visite in loco e riunioni di team sia in sede che fuori sede.
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Business travel, il motivi del viaggio
«Le aziende “growth leader” sono più avanti rispetto alle altre quando si tratta di opportunità di sviluppo e coinvolgimento del personale, come formazione e riunioni di team». Così spiega chi ha cuyrato il rapporto Amex Gbt.
«Questo suggerisce che i viaggi svolgono una funzione diversa: non solo un modo per servire i clienti, ma come un più ampio generatore di cultura aziendale, riunendo la forza lavoro».
Il rapporto ha individuato diverse altre aree in cui le aziende “leader della crescita” differiscono dalle altre. Tra queste, un tasso più elevato di introduzione di nuovi prodotti e servizi e maggior propensione alle esportazioni. A ciò si aggiunge un maggior interesse alla ricerca di consulenza specialistica esterna.
I settori più richiesti per la consulenza? Intelligenza artificiale e automazione, gestione dei viaggi, sicurezza dei dati, commercio e analisi di mercato.