Problemi tecnici del trasporto aereo

Problemi tecnici del trasporto aereo, i motivi degli stop ai voli

Negli Stati Uniti - ma anche nel resto del mondo - le maggiori compagnie hanno avuto delle interruzioni del servizio che hanno portato a cancellazione di voli. Colpa dei software obsoleti?

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I problemi tecnici del trasporto aereo fanno parte degli inconvenienti che alterano la regolarità dei voli. Non c’è compagnia che non venga interessata dal fenomeno anche se la sicurezza di chi viaggia è sempre assicurata.

Negli Stati Uniti, quando a inizio agosto i passeggeri United Airlines hanno iniziato a ricevere avvisi su problemi tecnici che stavano interrompendo i loro voli hanno avuto una sensazione di déjà vu.

Il motivo? Si trattava del terzo problema di questo tipo di una grande compagnia aerea statunitense in altrettanti mesi. Prima che venisse risolto, più di 60 voli hanno subito una cancellazione mentre altri 1.000 hanno registrato ritardi. Ciò ha influenzato circa il 35% dei collegamenti giornalieri della compagnia per il resto della giornata.

A inizio anno, United ha dovuto sostenere gran parte del peso dei problemi tecnici del trasporto aereo legati al controllo del traffico di Newark, vicino a New York. Ha però rapidamente rassicurato i clienti che le operazioni sarebbero presto tornate alla normalità. Nel giro di una settimana la notizia era già vecchia.

Ma quella volta – raccontga una testata americana – il problema riguardava Unimatic, un programma risalente agli anni ’70. Questo invia dati ad altri sistemi che tracciano i tempi di volo e aiutano a calcolare i dati di peso e bilanciamento necessari per il decollo.

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Problemi tecnici del trasporto aereo, software obsoleti

Negli ultimi mesi, la Federal Aviation Administration ha ricevuto critiche per essersi affidata a sistemi obsoleti per il controllo del traffico aereo. Alcuni addetti ai lavori sottolineano invece che il settore, comprese le compagnie aeree, è stato lento ad aggiornare la tecnologia da cui dipendono le proprie operazioni.

«La grande domanda è perché, in un momento in cui il Paese ha fatto così tanti progressi tecnologici, stiamo cancellando più voli che mai a causa di queste interruzioni». Questo il questito posto da William McGee, ricercatore senior per il trasporto aereo dell’American Economic Liberties Project. «In base a ciò che stiamo osservando, non sembra che stiano investendo le risorse necessarie per mantenere aggiornata la loro tecnologia».

«Quando queste criticità si verificano durante l’alt stagione estiva, recuperare i ritardi e le cancellazioni è più difficile del normale» ha aggiunto McGee. Tra l’altro, in ciascuno dei ritardi degli ultimi mesi mentre il problema tecnico ha visto risoluzione nel giro di poche ore, gli effetti sono rimasti almeno fino al giorno successivo.

I sistemi di comunicazione delle compagnie aeree

L’ultima ondata di problemi è iniziata il 27 giugno scorso. Allora, decine di voli American Airlines furono bloccati a terra in tutti gli Stati Uniti a causa di un’interruzione dei sistemi di comunicazione. Uno stop che mise a dura prova i servizi della compagnia aerea.

Motivo? Prima gli addetti ai gate non sono stati in grado di imbarcare i passeggeri e poi i piloti non hanno potuto accedere ai piani di volo.

Addirittura, il 20 luglio Alaska Airlines ha dovuto lasciare a terra l’intera flotta di circa 200 aerei a causa di problemi al software durati circa tre ore. Con ripercussioni durate per le 24 ore successive.

In tutti i casi degli ultimi mesi, i vettori interessati hanno disperatamente cercato di sottolineare che il problema non aveva alcuna correlazione con la sicurezza informatica. Probabilmente – citano dei giornali americani – la colpa potrebbe essere di una tecnologia obsoleta che, in quanto tale, è più soggetta a guasti.

«Le compagnie aeree hanno operazioni molto complesse» ha aggiunto Henry Harteveldt, analista del settore viaggi di Atmosphere Research. «Per questo motivo utilizzano centinaia se non migliaia di programmi software. Ciò che mi preoccupa in questi casi è che sembrava non esserci alcun sistema di backup che avrebbe potuto mantenere l’operatività quando il sistema principale si è guastato».

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Aggiornamenti e manutenzione dei software

Le compagnie aeree aggiornano periodicamente i loro sistemi. «Ma sono ancora indietro» continua Henry Harteveldt. «Non possono continuare a rimandare. Certo: si tratta di un’impresa enorme perché non è come aggiornare il proprio smartphone».

Come in molti settori, le compagnie aeree dipendono dai fornitori di software per aggiornamenti e manutenzione. E un aggiornamento difettoso può rapidamente trasformarsi in un grave problema, date le dimensioni e la portata delle operazioni delle compagnie aeree di oggi.

In realtà i segnali d’allarme erano lì da tempo. Un esempio? Le interruzioni che per 5 giorni consecutivi, a luglio 2024, portarono alla cancellazione di oltre 7.000 voli di Delta Air Lines e allo stop dei piani di viaggio di circa 1,3 milioni di passeggeri.

La causa fu un problema legato a un difettoso aggiornamento software. Nonostante a farne le spese furono vari vettori, a risultare più colpiti furono i passeggeri di Delta. Quest’ultima sostiene di aver perso 500 milioni di dollari in spese vive.

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Problemi tecnici del trasporto aereo, cosa fanno le compagnie

Ma l’inconveniente ebbe delle ripercussioni legali, visto che Delta citò in giudizio il suo fornitore. Il caso è ancora in corso anche perché entrambe le parti accusano la controparte.

Da una parte, il fornitore (CrowdStrike) sostiene che il problema fosse dovuto alla “mancata modernizzazione della obsoleta infrastruttura IT della compagnia”. Da parte sua, Delta ha contestato tale affermazione, affermando di aver investito miliardi in tecnologie all’avanguardia negli ultimi anni.

Questo problema, sommato ad altri problemi tecnici del trasporto aereo che nel 2024 interessarono Southwest Airlines – nel periodo delle vacanze invernali – spinse alcuni membri del Congresso a chiedere al Dipartimento dei Trasporti di indagare sullo stato della tecnologia delle compagnie aeree.

«I passeggeri devono aspettarsi altri problemi» ha affermato Joe Brancatelli, esperto di viaggi d’affari e proprietario del sito web Joesentme.com.

«È incoraggiante che United, per esempio, abbia dichiarato di trattare la questione come qualcosa sotto il suo controllo. Ciò significa che è pronta a coprire spese come pasti e hotel per quei clienti che dovesserro risultare interessati dai ritardi della scorsa settimana».

Cosa fare per ovviare alle interruzioni? «Abbiate sempre un piano B» ha detto Brancatelli. «E non uscite di casa senza sapere quali sono le vostre opzioni se il vostro volo viene cancellato. Se possibile, cercate di evitare di imbarcare un bagaglio nel caso in cui dobbiate cambiare volo».

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