rimborsi aereo

Altro che “l’America” con Trump: nemmeno i rimborsi per aereo in ritardo

Advertisement

“Trovare l’America” “Volare in America, dove si può star meglio” sono modo di dire in passato pieni di motivazioni per certi vantaggi possibili rispetto al mondo italiano ed europeo ma, se ci mettiamo oggi a vedere il dettaglio del volo, dei viaggi aerei, beh, una correzione normativa porta al peggio: niente soldi per i ritardi dei voli, dato che l’amministrazione Trump vuole eliminare la regola dell’era Biden per i rimborsi.

Importo rimborsi nel mondo aereo USA

Prima, come anche altrove, le compagnie aeree dovevano pagare un risarcimento in denaro, per i ritardi dei voli. Ora il Dipartimento dei trasporti, sotto l’amministrazione Trump vuole eliminare tale obbligo, per le compagnie aeree, di pagare risarcimenti in denaro ai passeggeri. Questo anche quando i disagi ai voli, negli Stati Uniti, sono causati dai vettori stessi.

Si parla di circa 200-300 dollari per ritardi nazionali, di almeno tre ore e poi fino a 775 dollari per ritardi più lunghi. Ma non finisce qui, pare che il Dipartimento dei Trasporti USA potrebbe abrogare anche l’obbligo alle compagnie aeree agli di comunicare le commissioni di servizio insieme alle tariffe aeree per aiutare i consumatori a evitare commissioni inutili o impreviste. L’obbligo è stato sospeso dal tribunale in attesa di un ricorso legale del settore.

Differenza tra amministrazioni

Il dipartimento sta inoltre pianificando di ridurre gli oneri per le compagnie aeree e le agenzie, con nuove regole che specifichino la definizione di cancellazione volo che dà diritto ai consumatori al rimborso del biglietto.

Nonché si prevede di rivedere le regole sui prezzi dei biglietti e sulla pubblicità. Alcune associazioni di categoria apprezzano l’operato di Trump, per rimborsi e non solo, nel settore aereo americano. Le compagnie americane quindi sarebbero tenute a rimborsare per voli cancellati, ma non in caso di ritardi, come invece avviene in Europa.

Lascia un commento

*