Business travel verso gli Usa

Business travel verso gli Usa, il calo è evidente e i dazi non aiutano

Un rapporto di HotelHub, portale di prenotazione per le Tmc, mostra che ad aprile i viaggi d'affari dall'Europa verso gli Stati Uniti sono crollati del 26%

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Il business travel verso gli Usa vive un momento di ribasso, soprattutto per quanto riguarda i viaggiatori europei. Gli abitanti del Vecchio Continente, infatti, stanno rimandando o annullando trasferte di lavoro dall’altra parte dell’Atlantico. E lo fanno per diversi motivi.

Lo riporta politico.eu, un portale con sede in Belgio che pubblica notizie in lingua inglese che a sua volta cita i dati di HotelHub, una piattaforma di prenotazione con sede a Londra e dedicata alle Travel Management Company.

Il discorso è questo: gli europei stanno riducendo il business travel verso gli Usa a causa delle crescenti ostilità dell’amministrazione Trump nei confronti dei partner commerciali e dei visitatori che entrano nella confederazione.

Numeri alla mano, ad aprile le prenotazioni di viaggi d’affari europei negli Stati Uniti hanno visto una diminuzione del 26% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Secondo il portale, il motivo è che le aziende cercano mercati che offrano “maggiore stabilità”.

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Business travel verso gli Usa, i motivi del calo

Il direttore commerciale di HotelHub, Paul Raymond, ha indicato due principali motivi per cui le aziende europee ci stanno ripensando prima di volare in America. «Primo: l’incertezza intorno alla partnership tradizionale tra Usa ed Europa. Secondo: il caos correlato ai dazi messo in campo dal presidente Donald Trump».

Dopo aver definito l’Unione Europea come “nasty” o “cattiva”, la Casa Bianca ha imposto dazi del 25% su acciaio e alluminio. A ciò ha aggiunto dazi del 25% sulle auto e del 20% su tutti gli altri beni.

Ad aprile, poi, una improvvisa sospensione di tutte queste politiche ha lasciato nell’incertezza i partner commerciali. In realtà, le conseguenze di questo modo di fare non si limitano solo al business travel degli europei verso gli Usa.

Secondo un rapporto del World Travel & Tourism Council pubblicato la scorsa settimana, nel 2025 gli Stati Uniti perderanno 12,5 miliardi di dollari in fatturato derivante dai viaggi internazionali.

«Mentre altre nazioni stendono il tappeto di benvenuto, il governo statunitense sta esponendo il cartello ‘chiuso’». Così ha commentato Julia Simpson, presidente e amministratore delegato del forum per l’industria dei viaggi e del turismo.

 

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