Dopo la calma dell’industria Travel statunitense sulle scelte che l’amministrazione Trump sta facendo per quanto riguarda i viaggi, soprattutto quelli verso gli Usa, con i vettori che stanno incassando un maggior numero di prenotazioni grazie alla scelta di “penalizzare” alcuni voli e aeroporti da cui volano le compagnie del Golfo e altre dei paesi musulmani (tra cui Turkish), il Ceo del colosso dell’albergatoria Marriott Anne Sorensen non ci sta più e, in un’intervista al Financial Times, e rompe questo muro di silenzio: “è evidente che il ripiegamento su sé stessi e la nuova immagine degli Stati Uniti non sono positivi per l’hôtellerie”.
Il ceo di Marriott attacca Trump e le sue scelte sul mondo travel














