Liquidi a bordo in aereo

LIquidi a bordo in aereo, l’elenco degli scali europei abilitati

Per ora sono 27 gli aeroporti europei con tecnologia che permette ai passeggeri di portare a bordo contenitori con più di 100 ml di liquidi. Ma alcuni non applicano la novità, creando caos tra chi vola

Molti passeggeri hanno accolto con soddisfazione la possibilità di portare i liquidi a bordo in aereo. Purché inseriti in contenitori di capacità inferiore ai 2 litri.

Una misura pensata per avvantaggiare i viaggiatori in transito negli scali europei, velocizzandone il transito grazie a una tecnologia già testata in passato e che ora ha subito dei miglioramenti.

Tuttavia, a pochi giorni dall’entrata in vigore della norma – effettiva solo in quegli aeroporti che hanno la tecnologia necessaria – c’è ancora caos e incertezza. Il motivo? Alcuni aeroporti pur avendone la possibilità tecnica continuano a far valere la vecchia disposizione: sì a liquidi e gel solo se in contenitori da meno di 100 ml e solo se tirati fuori dal bagaglio a mano al momento dei controlli.

Una nota stampa di Assoutenti, associazione nata per tutelare e promuovere i diritti fondamentali dei consumatori, mostra una certa perplessità. Motivo: l’incertezza su quali aeroporti abbiano questi nuovi scanner e quanti, pur avendoli, preferiscano non metterli in funzione per non creare disparità.

Ciò che lamenta l’Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici riguarda anche le tariffe imposte dalle compagnie aeree a chi deve imbarcare all’ultimo momento in stiva il proprio trolley.

«Sul tema dei liquidi, gli scali europei procedono in ordine sparso» recita una nota.

Liquidi a bordo in aereo, elenco degli aeroporti abilitati

Gli scanner di nuova generazione consentono di portare nel bagaglio a mano liquidi in confezioni sopra i 100 ml, e fino a un massimo di 2 litri

Questo l’elenco degli scali dove è possibi portare i liquidi a bordo in aereo.

In Italia:

  • Milano Malpensa T1
  • Milano Linate
  • Roma Fiumicino
  • Bologna
  • Torino

Irlanda e nel Regno Unito:

  • Dublino
  • Belfast
  • Edimburgo
  • Londra Heathrow
  • Londra Gatwick
  • Londra Southend
  • Birmingham

In Francia:

  • Parigi Charles de Gaulle
  • Parigi Orly

In Spagna:

  • Madrid
  • Palma di Maiorca

Germania:

  • Düsseldorf
  • Colonia
  • Amburgo
  • Berlino
  • Francoforte sul Meno
  • Stoccarda
  • Monaco di Baviera

In Republbica Ceca, Slovacchia, Bosnia e Malta:

  • Praga
  • Bratislava
  • Sarajevo
  • Malta

Liquidi sì, liquidi no: in Europa non tutto è uniforme

Il punto è che non tutti gli scali elencati avrebbero deciso di applicare la nuova regola sui liquidi a bordo in aereo. Anche perché non è obbligatoria. Pertanto, pur essendo dotati di scanner di nuova generazione, continuano a far valere il limite dei 100 ml nel bagaglio a mano.

«Una situazione di confusione totale che rischia di costare caro ai passeggeri» continua la nota di Assoutenti. Il motivo è semplice: chi arriva in aeroporto con profumi, gel, creme, vini, liquori e altri liquidi in confezioni sopra i 100 ml scopre solo all’ultimo se potrà trasportare nel bagaglio a mano tali prodotti. In caso di impossibilità, dovrà lasciarli ai controlli di sicurezza o imbarcarli in stiva, affrontando i relativi costi.

Assutenti ha quantificato le spese aggiuntive per il bagaglio da stiva acquistato in aeroporto. «Ryanair applica tariffe che vanno dai 35,99 ai 75 euro a volo. Per Vueling la spesa oscilla tra i 40 e i 75 euro, per WizzAir 70 euro e per Easyjet 65 euro».

Tra le compagnie aeree monitorate da Assoutenti – che non hanno nulla a che fare con le norme sui liquidi, che noriguarda i gestori aeroportuali – c’è anche Ita Airways. «Per i biglietti economy light, si parte da 60 euro volando in Italia e 70 euro per i voli europei. Si arriva ad un massimo di 130 euro per alcune destinazioni come Giappone, Stati Uniti, Brasile, Thailandia».

Da Assoutenti una richiesta all’Ente Nazionale Aviazione Civile

Liquidi a bordo in aereoAssoutenti fa anche una esplicita richiesta all’Enac, l’organismo che in Italia sofrintende al trasporto aereo. E lo fa per evitare costi non preventivati in capo ai viaggiatori e superare la situazione di caos che si sta determinando nel settore del trasporto aereo.

«Chiediamo oggi all’Enac di pubblicare sul proprio sito una lista aggiornata degli aeroporti che consentono di portare nel bagaglio a mano liquidi sopra i 100 ml. In questo modo i passeggeri partiranno preventivamente informati circa tale possibilità. E possano fare scelte consapevoli evitando brutte sorprese negli scali da cui partiranno o transiteranno questa estate».

Secondo organi di stampa tedeschi, l’aeroportodi Francoforte, ha installato i nuovi scanner in 40 delle sue quasi 190 corsie di controllo. Mentre altri 40 sono stati ordinati.

A Monaco di Baviera, gli scanner sono già disponibili in gran numero. Tuttavia, secondo un portavoce del governo gli aggiornamenti dei software subiranno un rinvio per evitare di interrompere la stagione estiva. Pertanto, le restrizioni sui liquidi rimangono.

La società di gestione di Londra Heathrow, invece, non ha ancora installato i nuovi scanner. I manager dicono che questo comporterebbe una spesa di oltre 1 miliardo di euro se avvenisse in tutto lo scalo.

Liquidi a bordo in aereo, i casi di Orio al Serio e Amsterdam

All’aeroporto di Orio al Serio, i vecchi limiti di 100 ml resteranno in vigore fino al 28 novembre. Ad Amsterdam invece c’è già pronta la tecnologia ma hanno annunciato che per ora la vecchia norma dei 100 ml rimarrà in vigore.

Aci Europe, l’associazione europea dei gestori aeroportuali, ha sottolineato il tema dei costi. I nuovi scanner, infatti,

Ciò ha eliminato il principale incentivo per gli aeroporti a investire negli scanner C3, che sarebbero in media 8 volte più costosi dei tradizionali scanner a raggi X che stanno sostituendo. I costi di manutenzione operativa sono invecve 4 volte superiori.

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