La variazione sulle accise sui carburanti 2025 porterà cambiamenti agli automobilisti che faranno rifornimento di carburante. Tutto ciò dal primo gennaio 2026.
Il cambiamento sarà questo: il prezzo della benzina e quello del gasolio per le auto Diesel sarà uguale. O, per essere più precisi, benzina e gasolio saranno soggetti alla stessa tassazione. Ne deriva che le accise sulla prima – fino a oggi più elevate – scenderanno di poco più di 4 centesimi di euro mentre quelle sul secondo saliranno di una cifra analoga.
Numeri alla mano, in entrambi i casi per i prodotti citati lo Stato italiano incamererà 0,6729 euro ogni litro. La misura dell’Esecutivo mira a rendere la tassazione più equa, eliminando il vantaggio fiscale storico del gasolio.
Tutto è scritto nero su bianco in una prima bozza del DDL Bilancio per il 2026, che anticipa al primo gennaio (“riallineamento anticipato”) il decreto legge del 28 marzo scorso.
Tale provvredimento del Governo prevedeva un riallineamento graduale delle accuse, da spalmare nel corso di 5 anni.
Accise sui carburanti, in 14 anni aumenti record in Italia
Allo stato attuale, le accise sui carburanti esistenti in Italia sono già parecchio elevate. Quelle sul gasolio, in particolare, sono le più alte tra i 27 paesi dell’Unione Europea visto che toccano i 0,63240 euro al litro.
Quelle sulla benzina, pari a 0,71340 euro al litro, sono invece in quinta posizione dopo Olanda, Germania, Finlandia e Grecia.
Dal 1° gennaio prossimo, con le nuove accise sui carburanti 2025, l’Italia si confermerebbe al primo (e poco invidiabile) posto tra i paesi con la percentuale più elevata. Al lato opposto, la classifica relativa alla benzina ci vedrebbe scendere dalla quinta all’ottava posizione.
«Dal 2011 a oggi – scrive una nota della Federazione Italiana Gestori Impianti stradali Carburanti – generalmente tutti i paesi comunitari hanno aumentato le accise sui carburanti. Lo hanno fatto in maniera moderata ma costante con l’eccezione di alcune riduzioni temporanee, come è accaduto in Italia nel 2022».
La FIGISC mostra anche quanto siano aumentate dal 2011 al 2025. Per quanto riguarda la benzina, +10,4% con l’Italia a +20,8. Considerando il gasolio, la media UE ha toccato +18,3% mentre quella italiana il +37%.
Per lo Stato, maggiori introiti per 650 milioni di euro
Considerando che in Italia il numero di auto Diesel è di 16,6 milioni di unità, il Codacons ha fatto un calcolo di quanto tale manovra inciderà sui proprietari.
Sono cifre medie, naturalmente, visto che le auto diesel hanno serbatoi con capacità differente come è diverso è anche il chilometraggio degli utilizzatori.
Tuttavia, il coordinamento delle associazioni dei consumatori ipotizza una spesa di circa 2 euro e mezzo in più per ogni pieno e un totale aggiuntivo annuo di 50-60 euro.
Questo si tradurrà in un incremento di introiti per lo Stato italiano, valutato in 650 milioni cifra che si ottiene anche calcolando il minor introito derivante dalle auto a benzina. Si ricorda che per ogni vettura con quest’ultimo carburante ne circolano 3 con motore diesel.
Quante e quali sono le accise sui carburanti?
Queste le 16 voci che fanno parte dell’elenco delle accise sulla benzina e gasolio ripristinate nel 2024. Dal 2023 infatti, il governo ha deciso di non rifinanziare lo sconto, introdotto dal governo Draghi.
- Finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936.
- Finanziamento della crisi di Suez del 1956.
- Ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963.
- Ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966.
- Per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968.
- Ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976.
- Ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980.
- finanziamento della missione in Bosnia del 1996.
- Rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
- Acquisto di autobus ecologici nel 2005.
- Per far fronte al terremoto dell’Aquila del 2009.
- Finanziamento alla cultura nel 2011.
- Per far fronte all’arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011.
- Per far fronte all’alluvione che ha colpito Liguria e Toscana nel 2011.
- Ricostruzione dopo il terremoto in Emilia del 2012.
- Per il decreto “Salva Italia” del 2011.

















Ma noi del veneto all’ora ci siamo già pagato di tasca nostra la ricostruzione del Polesine del 1951 visto che nel elenco non si trova più
La lista parla di 19 voci , ma nell’elenco ce ne sono 16.
Incredibile pagare per una guerra fatta quasi 100 anni fa
La meloni quando era all’opposizione diceva che andavano tolte
Ora che governa le ha messe
veramente non ha messo niente fenomeno, ha solo ripristinato 12 centesimi di quelle provvisoriamente tolte prima.
Caro amico Alfredo, se passi una mano nella tua memoria, riuscirai a sentire anche il bravo Matteo Renzi che qualche giono prima di venir eletto presidente del consiglio dei ministri, in una intervista alla TV, diceva le seguenti parole:” Ma che,le accise??? vanno tolte immediatamente, specialmente quella sulla guerra d’Etiopia. Se dovessi venir eletto io, subito via tutte”. infatti il bravo Renzi le ha lasciate per non offendere i suoi colleghi che le volevano.
Quindi andiamo avanti così? Ehh ma anche L’altro l’aveva detto… ma a me non sembra che Renzie avesse fatto compagna proprio sulle accise mentre Meloni e Salvini mi sembra proprio di sì e comunque ora ci sono loro e perché non le tolgono? Ahh forse perché hanno fatto compagna su cose che sapevano che toccavano alla pancia degli elettori e che sapevano che non avrebbero mantenuto? Come sempre dalla Meloni le continue offese nei confronti di Biden e ora abbraccetto con Biden? E battere i pugni in Europa? A me non sembra che sti battendo i pugni… e i porti chiusi? A me non sembra che li abbia chiusi.
Cari amici Italiani, le accise della guerra d’Etiopia del 1935/36 se le stanno intascando i nostri parlamentari, di destra, centro e sinistra, a prescindere dal colore del partito…quindi non sperate che venga tolte, altrimenti farebbero la fame. Idem per tutte le altre accise.
Purtroppo i governanti sono esseri quasi umani, Nel senso che se fossero umani agirebbero onestamente come tutti, o quasi, noi. Vedi quello che sta succedendo al parlamento europeo… D’altronde se a loro mancano i quattrini non riescono ad andare avanti. Mentre noi, povera gente, abbiamo un cervello più completo del loro, e riusciamo a trovare il modo di sopravvivere in qualsiasi situazione.. Ricordate che ci sono que cose che vanno avanti senza muovere un dito per lavorare: laPOLITICA e la RELIGIONE.
Salvini , Meloni se ci siete battete un colpo!!!
BEH MA QUESTI POLITICI POTREBBERO ANCHE CAMPARE CON UN PO MENO SOLDINI TANTO LA FAME NON LA FANNO DI SICURO E ABBASSARE ALMENO DELLA META’ QUESTE ACCISE ANDREBBERO TOLTE LO SO MA CHISSA’ FORSE PRETENDIAMO TROPPO VISTO CHE NON LE TOLGONO A ALMENO LE DIMEZZINO E FACCIANO RESPIRARE UN PO ANCHE NOI
E LORO GIA’ L’HANNO BATTUTO UN COLPO MA SULLA CASSA PERO’ CHE NON L’HANNO BATTUTO IL COLPO E’
A SALVATO’ UN PO PIU’ DE ATTENZIONE A STI COLPI IL COLPO GIA’ C’E’ STATO
ALMENO DIMEZZATELE STE ACCISE DAI
E redicolo che pago alla pomp per una guerra che è stata fatta quando manco i miei genitori erano vivi