auto elettriche in Europa

Adozione media di auto elettriche in Europa: oggi 16% tra 10 anni 70%

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Si parla sempre di futuro dell’auto elettrica ma dati alla mano, oggi, come siamo messi e dove arriveremo? L’ultimo studio PwC analizza proprio lo stato delle infrastrutture di ricarica in Europa e l’evoluzione attesa fino al 2035 per le auto elettriche.

La quota di mercato cresce, puntando verso una forbice 18-22% in Europa nel 2025, con previsioni di crescita fino al 70%-96% sulle vendite totali nel prossimo decennio. Certo, nel parco auto complessivo siamo sempre nell’ordine di numeri minimi.

“Entro il 2035 Bev a circa 13 milioni di nuove immatricolazioni previste, tra il 23% e 34% del totale parco dei veicoli leggeri, con uno stock atteso di circa 88 milioni di veicoli elettrici su strada. La variabilità è legata all’evoluzione di regole e tecnologia, con particolare riguardo al rapporto tra prezzo di acquisto e autonomia” commenta Christian Alessandrini, Partner e Industrials & Services Leader di PwC Italia.

Quante Bev e quante colonnine in Europa

L’adozione di BEV è molto varia: in Norvegia il 90% delle nuove immatricolazioni, in Italia poco oltre il 5%, a fronte di una media paneuropea intorno al 16%.

A livello di infrastrutture per la ricarica, in Europa la domanda raggiungerà 200 TWh con 55 milioni di punti di ricarica entro il 2035. La rete pubblica veloce sta crescendo più rapidamente rispetto al numero di veicoli elettrici. Tuttavia, si continuano a evidenziare criticità per costi, tempi di attesa, disponibilità e comodità di accesso alle colonnine.

La quota di ricarica pubblica è destinata a crescere rapidamente passando da poco meno del 25% nel 2025 a circa il 38% (tra lenta e rapida) nel 2035. In Italia, si prevede che la domanda di ricarica raggiungerà i 23 TWh al 2035, supportata di circa 5 milioni di punti di ricarica (4,4 milioni domestici e 600.000 pubblici). A marzo 2025, le colonnine di ricarica pubblica hanno raggiunto quota 65.900, di cui circa 4.200 con potenza superiore a 150 kW.

Redditività difficile

Negli ultimi anni, la ricarica dei veicoli elettrici ha attratto molte aziende, ma la redditività resta una sfida. Gli operatori, impegnati a crescere su scala, sono ostacolati da una congiuntura di mercato inferiore alle aspettative di sviluppo del parco BEV, che ha ridimensionato le ambizioni di crescita, portando di conseguenza ai primi default e uscite dal mercato.

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