Senza andare nel vecchio secolo ma quasi, partendo a far conti dai modelli Euro 3 che debuttarono nel 2001, in Europa si contavano pochissime nuove auto immatricolate con cambio automatico.
La stragrande maggioranza della cosiddetta Top5 EU (Francia, Germania, Italia, Spagna e UK, che citiamo anche su MissionFleet per analisi di mercato flotte) vedeva 9 auto su 10 con cambio manuale, o 1 su 10, con l’automatico, secondo i punti di vista.
A distanza di meno di un quarto di secolo, per Stati Uniti e parte d’Europa, ci avviciniamo alla proporzione inversa, quasi. La trasmissione automatica, disponibile in varie tipologie, tecniche e di fruizione al driver, è sempre più diffusa come dotazione “base” e non più un’opzione, un accessorio, talvolta di comfort, lusso, o comunque non per tutti.
Quanti comprano ancora auto con cambio manuale
Negli anni si sono ridotti gli oneri, di differenza costo per avere il cambio automatico (anzi, per qualcuno è il manuale l’opzione a pagamento) e di manutenzione, almeno sulla carta non più spaventosa come in passato.
Le vendite di nuove auto nella Top5 EU vedono circa il 70% di cambio automatico: 7 auto su 10, con solo 3 auto su 10 che hanno la trasmissione manuale. Se poi si dettaglia in fascia premium, il cambio automatico la fa da padrone ed il manuale è quasi sparito.
USA senza cambio manuale, ma in Italia regge
A livello globale gli Stati Uniti svettano, per il cambio automatico che da loro è apprezzato sin dal primo dopoguerra e soppianta il manuale del tutto specialmente per certi segmenti. In Europa è invece la Germania, ad avere la minor parte di nuove auto manuali, solo il 18% nel conteggio dello scorso anno. In Italia siamo i più tradizionalisti, di gran lunga rispetto ai tedeschi, contando ancora il 48% di nuove auto con cambio manuale nel 2024.
La tendenza però è la medesima per tutti: cambio manuale sempre meno presente tra le nuove auto e i nuovi veicoli commerciali, legato semmai al mondo della sportività.