Molti in Occidente, anche esperti e capaci nella propria professione, hanno dovuto argomentare con arguzia e forzata critica, per distinguersi, l’ultimo prototipo di auto futurista messo sulla scena, a Milano, Lombardia, Italia, dal costruttore tedesco di Ingolstadt.
A chi fa il mercato dell’auto nuova oggi in Italia, le flotte, quanto interessa dettagliare l’argomento? Nemmeno troppo al momento, visto appunto quanto è fluido, il momento, per il settore in Europa e quanto è di una nicchia poco aziendale, il genere di veicolo. Figuriamoci poi quanto pesa in assoluto, per il resto del mondo, oltre alle amate flotte italiane.
MMT = Molto Meglio della TT
Ecco perché rispetto alla massa cliccante e condividente ben oltre il limitatore, non solo italiana invero, noi qui ci limitiamo a riportare poche e dovute foto, con apprezzamento per il design e auspicio di buona prosecuzione, a quanto di indubbio valore è presente, nel detto prototipo dei Quattro anelli. Ah, e a chi parla della povera TT (8N) nata con mode anni Novanta, quanto ancora non aveva patente, lodandola oltre il dovuto, ricordiamo che per fortuna questa, se realmente sarà la nuova TT del 2027 (per pochi, in Italia, rispetto a quella storica), avrà:
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- migliore handling
- molto migliore spaziosità per cose e persone
- più linearità di erogazione
- più facilità di interazione su funzioni e dispositivi
- più sicurezza (importante)
- miglior efficienza energetica
L’ultima, pur se non ci sono dati è dovuta, rispetto a quel quattro cilindri turbo 5 valvole facile da stressare, quando il maranza di turno (esistevano in quantità anche prima della TT, ma non molesti) talvolta la possedeva stra-usata e la taroccava, peggiorandone consumi e quasi tutto quanto di razionale ora sulla Concept C si ripropone, puntando addirittura all’essenziale (ma tale effettivamente non può essere, per durare nel tempo).
Un passo gradito e utile
Tutto tranne lo stile, appunto, quello che, ancora per fortuna, questa volta fa un bel passo e non è un mini e rotondetto veicolo simil-maggiolino, con eventuale capotina in tela: ritritato per l’ennesima volta. Ma un bell’esempio di pulita e razionale sportività: non tutto inedito, visti alcuni richiami al Dna Auto Union e correlate di moderna galassia tedesca, ma curato rispettando i paletti quasi ci fosse anche una mano italiana, dietro a tale look.
Un po’ forte per divenire modello di serie, fuori dal segmento sportive o lusso, ma ottimo come base per riscontri che tutti stanno dando senza che la Casa debba commissionare a società di consulenza una survey o farla provare, tale progenitrice del nuovo stile di brand.
Di tecnica motopropulsiva, nel caso, se ne parla più avanti. Tanto la fase è fluida e sotto al vestito, di questa o quanto ne conseguirà, ci potrebbe stare di tutto, come sulle moderne Porsche che (anche TT qualcosa di ispirato a fine anni Trenta e Quaranta, come Porsche, lo aveva) qui potrebbero essere più “vicine” tecnicamente.