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Lucio Tropea, CEO di smart Italia: “Ecco come sarà la nuova Smart #2”

L’erede della Fortwo cercherà di raccogliere la pesante eredità di un modello in grado di rivoluzionare il concetto di city car

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Piccola, elettrica e adatta per le strade trafficate delle città europee. Ecco le tre colonne portanti sulle quali si baserà la nuova Smart #2. L’erede della storica Fortwo, la cui presentazione – dopo l’attesissimo annuncio avvenuto negli scorsi giorni – è prevista per la fine del 2026, raccoglierà infatti la pesantissima eredità di una famiglia di veicoli che, nei suoi 27 anni di storia, ha letteralmente rivoluzionato il concetto di city car.

“La Smart #2 – ci ha detto Lucio Tropea, CEO di Smart Italia – è la prima vettura della gamma “hashtag” pensata principalmente per l’Europa, a differenza della #1, #3 e della nuova #5, che invece nascono per un mercato globale che comprende anche Asia Pacifico e Cina”.

Città, come Roma e Milano, in cui Smart è riuscita a prendersi una fetta di mercato estremamente importante, nelle quali responsabili prodotto del marchio del gruppo Mercedes-Benz sono giunti lo scorso giugno per incontrare i possessori di Fortwo, con lo scopo di capire da vicino le esigenze e i casi d’uso. “L’obiettivo che ci siamo prefissati con Smart #2 è semplice – ha sottolineato Tropea – rendere felici di nuovo i 600.000 italiani che ancora oggi guidano una Fortwo“.

Compatta e 100% elettrica

Con la #2, Smart continua il proprio percorso basato sulla proposta di vetture 100% elettriche. “È una scelta che per noi ha molto senso – ha raccontato Tropea – soprattutto sulle citycar. Anche perché uno dei motivi che hanno fatto sparire il segmento A è proprio la difficoltà di proporre powertrain a combustione in linea con le normative sulle emissioni. La vecchia Fortwo aveva chiuso la sua carriera come elettrica, e da anni ormai Smart non lavora più su motori termici“.

Rispetto all’aumento di volume che Smart ha impresso sui suoi nuovi veicoli, la #2 manterrà quel formato ultra-ridotto in grado di contraddistinguere le sue “antenate”.

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Lucio Tropea, CEO di Smart Italia

“Ci è molto molto chiaro come uno degli elementi di successo della nostra due posti sia il suo formato ridotto. Fattore che permette di parcheggiarla anche di traverso e avere un raggio di sterzata il più compatto possibile per poter essere agile in città. I piani di sviluppo prodotto raccolgono tutte le eredità dell’attuale Fortwo, cercando di fare anche meglio in vista della nuova generazione di quest’auto”.

Dalla città alle consegne: la Smart #2 pensa anche alle flotte

Durante l’intervista, Tropea ha anche espresso l’ottimismo da parte di Smart verso un’eventuale inserimento della nuova #2 all’interno del grande comparto dei veicoli aziendali. “La Fortwo – sottolinea – è stata utilizzata con successo anche nelle flotte aziendali europee, ad esempio per le consegne dell’ultimo miglio. È sempre stata un’auto trasversale, capace di parlare a pubblici diversi, e lo stesso accadrà con la #2″.

Oltre a essere una possibile terza vettura per una famiglia urbana, la nuova compatta di casa Smart può diventare “la prima macchina di un single che vive in città, oppure, più avanti nel suo ciclo di vita, diventare la prima auto di un giovane diciottenne. In sostanza, con la Smart #2 non faremo altro che replicare la proposta che portiamo avanti dal 1998″.

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