Migliori auto ibride plug-in del 2025: classifica di MissionFleet

Sono 5 le vetture ibride "alla spina" evidenziate dalla nostra casa editrice da tenere d'occhio nel corso di quest'anno, grazie soprattutto alla loro autonomia vicina (e superiore) ai 100 km

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In Italia il mercato delle auto ibride plug in è altalenante. Se i dati ufficiali indicano che nel 2023 le vendite superarono di poco quota 70.000, nel 2024 si scese a circa 52.700 con un mercato complessivo che aveva superato gli 1,5 milioni di unità.

E nel 2025? Uno scenario ipotizzato da Dataforce si è fatto più prudente: in base all’andamento dei primi 4 mesi, a fine anno si dovrebbe toccare al massimo quota 60.000. Un leggero aumento rispetto allo scorso anno ma ancora poco rispetto al 2023.

Il vantaggio principale delle plug in hybrid (o Phev, usando un acronimo internazionale) è che possono viaggiare in modalità completamente emissioni zero, talvolta per più di 100 km senza ricaricare. Lo svantaggio consiste nel fatto che (mediamente) sono più care delle full hybrid.

Da non dimenticare anche che viaggiare in modalità motore termico porta a consumi più elevati, visto che il o i motori elettrici sono piuttosto pesanti.

Secondo alcuni addetti ai lavori, le Phev rappresentano una sorta di transizione tra le vetture termiche e quelle elettriche. E la presenza a bordo dei 2 propulsori – di cui uno caricabile “alla spina” – avvalora questa ipotesi.

Qui di seguito una breve classifica delle migliori 5 auto ibride plug in, secondo il giudizio dei nostri test drive.

(Leggi i consigli di MissionFleet sulle migliori Phev dello scorso anno)

Omoda 9, autonomia elettrica di 150 km

Auto ibride plug in

Nel mercato delle ibride plug in, la vettura cinese è una delle ultime arrivate. A bordo sale un powertrain Super Hybrid, frutto della presenza combinata di un motore 4 cilindri 1,5 litri turbo benzina e di 2 motori elettrici che possono far viaggiare la Omoda 9 per 150 km senza ricaricare

Provata da MissionFleet sulle colline lombarde della Franciacorta, in linea teorica – ma anche pratica – il crossover da segmento D può percorrere più di 1.100 chilometri. Senza ricaricare e senza fare il pieno di benzina, consumando una media di 1,7 litri per 100 km.

Calcolatrice alla mano, si può spendere meno di 30 euro di carburante per andare da Lecce al confine svizzero di Chiasso.

La Omoda 9 è in vendita in unico allestimento anche se si possono scegliere 4 colori. Per averla, occorre staccare un assegno da 52mila euro, che scende a 45mila con le promo e il finanziamento.

Per averla a noleggio, il costruttore cinese  cinesi si sono accordati con Ayvens, con il 25% delle immatricolazioni italiane destinate alle flotte.

La forza dei 7 anni / 150mila km di garanzia (8 anni le parti EV) con ricambi consegnati in 24/48h, riuscirà a compensare le solite incognite di valore residuo nel medio termine? Per ora Omoda 9 parte bene nel segmento, a livello tecnico prestazionale come Phev ma anche in quanto a immagine.

Auto ibride plug in, la Lynk & Co lancia la 08

Tra le auto ibride plug in è quella che, con circa 200 km, ha un’autonomia in elettrico tra le più alte del mercato. L’arrivo della “08” rappresenta un nuovo capitolo per Lynk & Co: nel 2025, il costruttore cino-svedese del gruppo Geely sta accelerando l’espansione della propria rete di concessionari che si aggiungono ai canali digitali già attivi.

La 08 sarà disponibile in due allestimenti: Core e More. In Italia e in Europa il prezzo di listino è di 52.995 e 56.995 euro.

Anche in questo caso, l’autonomia di marcia è notevole: circa 1.100 chilometri complessivi e una ricarica rapida in corrente continua che porta la batteria dal 10% all’80% in 33 minuti.

La 08 è particolarmente silenziosa (anche durante la marcia col motore termico)  grazie a una insonorizzazione già sperimentata sulla “01”.

Lunga 4,82 metri, larga 1,90 e alta 1,62 la 08 è un Suv di segmento D con un grande bagagliaio. Quest’ultimo ha una capacità di 540 litri con gli schienali posteriori in posizione standard che salgono a 1.788 litri abbattendoli.

Toyota Rav 4 plug in hybrid

Auto ibride plug in

Con Rav 4 plug in hybrid, inizia una nuova era per Toyota: prestazioni migliorate e più tecnologia digitale. Anche se l’autonomia in elettrico non è delle migliori – ma sono pur sempre 100 km in emissioni zero – la nuova auto giapponese combina un design potente e uno stile deciso.

Giunta alla sesta generazione, lunga 460 cm sarà in consegna a partire da primavera 2026. La versione ibrida plug-in (è disponibile anche come full hybrid) ha una batteria con accumulatore ricaricabile in corrente continua a 50 kW, consentendo di passare dal 10 all’80% di carica in circa mezz’ora.

Dispone di un motore elettrico sull’asse anteriore e uno su quello posteriore che significano trazione integrale e  potenza di sistema di 304 CV.

La Rav4 plug in hybrid è disponibile anche con la sola trazione anteriore e potenza di 268 CV.

Cupra Terramar, tra le 7 finaliste al premio di “Auto dell’anno”

Mercato delle auto ibride plug in

Presentata a inizio settembre sullo sfondo della America’s Cup, la Cupra Terramar è un Suv sportivo elettrificato da tener d’occhio nel corso del 2025.

Oltretutto, a novembre una giuria di giornalisti europei l’ha inserita nella lista delle 7 finaliste in lizza per il premio di “Auto dell’anno 2025”.

Tra le 5 diverse offerte di propulsione c’è anche la ibrida plug in, che sul sito ufficiale è presentata con una autonomia elettrica superiore a 112 km. La potenza? Fino a 272 CV.

Tutto ciò è frutto di un motore 1,5 Tsi da 150 CV abbinato ad un’unità elettrica. La ricarica? L’accumulatore può essere rifornito di energia in corrente alternata fino a 11 kW e in corrente continua fino a 50 kW. La velocità massima raggiunge i 205 km/h.

La Terramar plug-in ha di serie cerchi di lega da 18” e fari full Led anteriori e posteriori. A bordo: strumentazione digitale da 10,25” con schermo infotainment da 12.9” con connettività Apple CarPlay e Android Auto wireless e ricarica a induzione per smartphone.

Per entrare in possesso della versione base della Terramar 1.5 Hybrid Dsg 150 CV, bisogna staccare un assegno da 42.250 euro. La versione più completa, muscolosa e accessoriata arriva a 57.000 euro.

Le auto ibride plug in e la Volkswagen Golf 1,5 Tsi eHybrid

A 50 anni dalla sua nascita, la Volkswagen Golf riesce ancora a stupire e a entrare a far parte del mercato delle auto ibride plug in 2025 consigliate da questa casa editrice.

E lo fa per per merito della Golf 1,5 Tsi eHybrid, una ibrida alla spina lunga 428 cm e larga 179. Pur dotata della tecnologia della Kodiaq, la vettura tedesca ha prestazioni migliori in virtù del minor peso che tocca i 1.652 kg dove è compreso (come da norma) anche un conducente da 75 kg.

Con prezzo chiavi in mano da 44.150 euro, la Golf plug in del 2025 ha un motore benzina a 4 cilindri che passa da 1.400 a 1.500 cc. Il propulsore elettrico, integrato nel cambio, sviluppa 116 CV e si basa su una batteria ricaricabile in corrente alternata fino a 11 kW di potenza.

Il bello è che ci si può collegare anche a colonnine “rapide” in corrente continua, che permettono di portare il livello del “pieno” dal 10% all’80% in 25 minuti.

Con la batteria a carica massima, si dovrebbero percorrere fino a 140 km di distanza e di raggiungere comodamente velocità autostradali.

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