Una mostra ideata e realizzata da Mazda mette in luce alcune delle realtà artigianali italiane. Il taglio del nastro dell’Expo nazionale delle “Eccellenze Italiane” è avvenuto ieri a Firenze alla presenza (fra gli altri) di Roberto Pietrantonio, amministratore delegato di Mazda Italia, di Tommaso Inghirami, direttore di Inghirami Company, e dell’ambasciatore del Giappone in Italia, Suzuki Satoshi.
La mostra mette in risalto anche il legame culturale che unisce Italia e Giappone. Il progetto di Mazda è in collaborazione con Inghirami Company, gruppo storico nel settore dell’abbigliamento Made in Italy e titolare del prestigioso marchio Ingram.
Attraverso installazioni, oggetti artigianali e narrazioni, la mostra di Mazda racconta come dedizione, attenzione al dettaglio e rispetto per la tradizione e il “saper fare” siano principi condivisi e vissuti con la stessa passione in entrambi i Paesi.
Mostra Mazda, artigianalità e tecnologia salgono a bordo delle auto
Del resto Mazda e maestria artigianale viaggiano insieme. Non solo in fase di progettazione delle vetture, nate dall’esperienza dei maestri artigiani giapponesi, ma anche nei dettagli degli interni.
A tutto ciò, la casa di Hiroshima aggiunge la tecnologia che fonde tradizione e innovazione. Modelli come la Mazda CX-60 e la Mazda CX-80 incarnano perfettamente questa filosofia.
Entrambe riflettono l’abilità dei maestri artigiani Takumi, che con oltre 20 anni di esperienza creano ogni dettaglio con passione e precisione. Un esempio su tutti è rappresentato dagli interni delle versioni Takumi di CX-60 e CX-80 che presentano materiali pregiati combinati con tessuti giapponesi. Hanno poi dettagli come le cuciture Musubu, una tecnica caratterizzata da un piccolo spazio che consente il movimento naturale.
Chi ha interesse, dal 12 al 24 giugno 2025 può visitare la mostra Mazda delle Eccellenze Italiane presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, nel cuore di Firenze.
Al suo interno sono esposti 56 manufatti realizzati in occasione delle tappe del tour che ha attraversato l’Italia in collaborazione con le concessionarie Mazda locali.
«Siamo orgogliosi di vedere questo viaggio intrapreso circa un anno fa prendere forma in questa meravigliosa mostra» ha detto Roberto Pietrantonio.
«La Mazda CX-60, esposta nella Galleria insieme ai 56 manufatti, incarna questi principi. Rappresenta poi l’espressione autentica di eccellenza artigianale, eleganza senza tempo e cura meticolosa del dettaglio. La CX-60 rappresenta per noi la sintesi tra tradizione e innovazione, tra estetica raffinata e tecnologia avanzata, in perfetta coerenza con la visione premium che Mazda porta avanti con coerenza e ambizione».

Roberto Pietrantonio, gli obiettivi Unrae
A margine dell’inaugurazione di Firenze, Roberto Pietrantonio ha parlato della sua fresca nomina a presidente Unrae, l’Unione Nazionale dei Rappresentanti degli Autoveicoli Esteri in Italia.
«I miei obiettivi saranno quelli di andare in continuità sul solco che ha già tracciato il mio predecessore, Michele Crisci, che oggi è presidente onorario. Dovremo essere più efficaci dal punto di vista della comunicazione in un periodo in cui la politica si fa anche attraverso slogan. Dovremo essere bravi a semplificare concetti inevitabilmente complessi che ruotano attorno al mondo dell’auto. Unrae dovrà essere più brava a entrare in contatto coi consumatori, che in questo momento sono disorientati».
Dalla sua, Unrae ha un patrimonio di autorevolezza e di innovazione. «Se saremo bravi a raccontare tutto ciò potremo portare vicino a noi tanti consumatori. Questo ci farà sedere ai tavoli istituzionali con un maggiore impatto perché avremo tanti consumatori alle spalle. Dovremo pi lavorare nel continuare a rafforzare le relazioni con le altre associazioni in modo da andare insieme a “combattere” su istanze comuni, non ultima quella relativa al fisco sull’auto».
Roberto Pietrantonio chiede poi al governo un pensiero strategico sull’auto, che in questi anni è mancato. Gli incentivi? «Solo nel contesto di una visione strategica. Quindi strutturali ma non estemporanei, che non giovano al mercato».
–> Leggi delle proposte Unrae di fine 2024 riguardo la crisi del settore auto