Era già nell’aria da tempo l’arrivo di una presunta versione a batterie da affiancare alla Polo endotermica di sesta generazione, sebbene non avessimo grandi informazioni riguardanti powertrain e design, attraverso il concept – pressoché definitivo – Volkswagen ci chiarisce le idee.
Basata sul concept ID.2, la nuova Polo elettrica si rifà ad essa non solo nelle forme ma raccogliendo l’eredità dei modelli elettrici del marchio sotto il fregio “ID”. Sebbene sembri pronta per la produzione in massa viene presentata ancora in versione camouflage, come a voler lasciare ancora un po sulle spine chiunque la guardi. Insieme alla più normale ID.Polo ne verrà prodotta anche una versione più sportiva “GTI” che con estrema coerenza scambia la propria “I” presente nel badge, passando da Iniezione a Intelligence.
Camouflage a parte, cosa sappiamo?
Con una lunghezza di poco superiore ai 4 m, la Volkswagen ID. Polo si affianca nella gamma alla Polo termica, rappresentando di fatto la sua opzione elettrica. Sebbene il design e lo stile sia quello di un modello ID, le linee sembrano esser plasmate proprio dalla Polo, abbracciandone proporzioni e volumi tipici senza alcun tipo di stravolgimento.
Ne è un esempio il cofano motore anteriore, in tutto e per tutto simile a quello di una Polo termica, pronunciato e bombato. Lì sotto trovano spazio tutte le componenti meccaniche e i cablaggi al fine di lasciare il maggior spazio possibile nel resto dell’abitacolo. Da quanto ci viene riferito da Volkswagen, il bagagliaio avrà una capacità standard di circa 490 litri, sfiorando i 1.330 litri con l’abbattimento della seconda fila.
Lateralmente, la gommatura generosa lascia spazio a cerchi da 19” (da 20″ nella versione GTI) in misto diamantato e nero lucido, mentre le maniglie sono le medesime che già si troviamo su altre Volkswagen in commercio, come a voler sottolineare che quest’auto è vicina all’effettiva produzione in massa.
Una meccanica misteriosa
Della meccanica definitiva della ID. Polo non si sa ancora molto, se non che sarà basata sulla piattaforma MEB+, sfrutterà la trazione anteriore e sfiorerà i 450 km di autonomia nel ciclo WLTP.
Il prototipo con cui ci viene presentata sprigiona una potenza effettiva di 226 CV, ma sappiamo con certezza che la versione d’accesso avrà una potenza di ben più contenuta, probabilmente non molto superiore ai 100 CV. Chissà che non sia proprio la versione GTI ad ereditare tale motorizzazione e dunque a superare i 200 CV. Riguardo il listino prezzi , la base dovrebbe aggirarsi intorno ai 25.000 euro, rendendo di fatto la ID.Polo un veicolo davvero competitivo nel mercato delle elettriche.
Anche in versione GT(Intelligence)
Nella sua versione GTI, la ID.Polo si distingue per le appendici aerodinamiche al frontale, dove trova spazio una fascia con trama a nido d’ape, sul laterale, con delle accattivanti minigonne, e sul posteriore con uno spoiler posizionato appositamente per generare deportanza; al di sotto troviamo un estrattore utile a pulire i flussi d’aria.
Quest’ultima sarà dotata anche di un differenziale anteriore sportivo, capace anche di fare torque vectoring. Le premesse per una piccola hot hatch divertente da guidare ci sono tutte, grazie anche al peso contenuto intorno ai 1500kg; da vedere se sarà all’altezza delle altre piccole sportive a batterie come la 500 Abarth, la Alpine A290, la Mini John Cooper Works e chi più ne ha, ne metta.