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Post-vendita: ora anche i brand emergenti cinesi si diffondono in Italia

Dopo anni di difficoltà legate ai ricambi e all’assistenza, i nuovi brand automobilistici (soprattutto cinesi) stanno consolidando reti sempre più capillari in tutta Italia

Se fino a poco tempo fa una delle critiche più frequenti mosse ai nuovi brand automobilistici era, insieme alla presunta “scarsa qualità” dei loro prodotti, un’efficienza altrettanto carente delle loro reti di riparazione, oggi le cose sono cambiate.

Difficoltà, concentrate soprattutto nel reperimento di pezzi di ricambio, nella stragrande maggioranza provenienti dall’altra parte del mondo. Vedasi il caso di DR, marchio sì italiano ma importatore di veicoli prodotti da case cinesi come Chery, JAC, Baic e Dongfeng, che fino a un paio di anni fa, prima della costruzione del suo nuovo hub a macchia D’Iserna, soffriva di una gravissima penuria di ricambi.

Negli ultimi anni, però, questo scenario è cambiato in maniera significativa. Il numero di brand automobilistici emergenti presenti in Italia è cresciuto costantemente, e con esso anche la loro capacità di garantire un’assistenza post-vendita più capillare e strutturata.

A confermarlo è la terza edizione dell’indagine condotta da SicurAUTO.it sulle reti di officine dei nuovi marchi. L’analisi, parte del più ampio 5° Aftermarket Report intitolato “Tech & Fintech, ricambi sostenibili e ricambio generazionale”, ha evidenziato come il numero di produttori presenti sul mercato italiano continui ad aumentare di anno in anno.

Un’indagine sul post-vendita nei brand emergenti

Ma una volta acquistata l’auto, a quali officine ci si può realmente rivolgere per assistenza e manutenzione? Quali sono i marchi automotive con la rete più sviluppata e meglio distribuita sul territorio? Per rispondere a queste domande, SicurAUTO.it ha contattato direttamente tutti i marchi emergenti attualmente operativi in Italia, fotografando un mercato in piena evoluzione.

Un orizzonte degli eventi dove le difficoltà iniziali, legate soprattutto al reperimento di ricambi o alla scarsità di centri autorizzati, stanno progressivamente lasciando spazio a una nuova fase di consolidamento.

Questo cambiamento è trainato in gran parte dall’ascesa dei brand cinesi, che negli ultimi anni hanno guadagnato terreno grazie a una triplice serie di fattori:

  •  prezzo competitivo (spesso inferiore ai 20.000 euro al netto dei dazi UE)
  •  disponibilità di motorizzazioni bifuel benzina/GPL, ritenute ormai poco profittevoli dai costruttori storici;
  • ampia offerta di modelli e segmenti

Oltre a questi vantaggi, molti dei nuovi brand hanno ormai colmato anche il divario con i costruttori tradizionali sul fronte del post-vendita. Un ambito in cui, fino a pochi anni fa, la rete di assistenza rappresentava il vero tallone d’Achille per i marchi emergenti.

Quali sono i nuovi brand con le reti post-vendita più estese

Per verificare lo stato attuale della situazione, SicurAUTO.it ha condotto un’approfondita inchiesta contattando direttamente i brand attualmente operativi in Italia.

L’indagine ha incluso nuovi marchi che hanno iniziato a vendere i loro veicoli nel nostro Paese e che, alla data di realizzazione del report, disponevano già di una rete di concessionarie e officine autorizzate significativa:

  • Aiways, 32 officine (dato 2024); nessuna informazione aggiornata disponibile

  • BYD, 53 officine (erano 9 nel 2024), tutte interne alle concessionarie e distribuite su tutto il territorio nazionale

  • Cirelli Motor Company, 29 officine, con una concentrazione in Lombardia ed Emilia-Romagna

  • DFSK, 70 officine, in gran parte abbinate agli showroom ufficiali

  • DR Automobiles Groupe (DR, EVO, Sportequipe, ICH-X, Tiger), 243 officine (erano 232 nel 2024), una delle reti più estese in Italia

  • EMC (Eurasia Motor Company), 127 officine tra punti service e concessionarie (in crescita rispetto alle 67 del 2024)

  • EVO, 147 officine (erano 123 nel 2024), con forte presenza in Lazio, Lombardia e Sicilia

  • Forthing, 29 officine, molte integrate agli showroom ufficiali

  • Foton, 105 officine (erano 50 nel 2024), tutte interne alle concessionarie

  • Great Wall Motor, 61 officine di assistenza (erano 60 nel 2024), diffuse in tutte le regioni principali

  • ICH-X, 40 officine dedicate (erano 27 nel 2024), condivise con Sportequipe

  • Lotus (Gruppo Geely), 9 officine autorizzate (erano 8 nel 2024)

  • Lynk & Co (Geely Group), 42 officine autorizzate, stabile rispetto al 2023

  • MG (SAIC Motor Europe), 122 officine (erano 120 nel 2024), con forte concentrazione in Lombardia ed Emilia-Romagna

  • OMODA-JAECOO (Chery), 70 centri assistenza già operativi (previsti 100 entro fine 2025)

  • Polestar (Geely Group), 66 centri assistenza, integrati nella rete ufficiale Volvo

  • Sportequipe, 40 officine dedicate (erano 27 nel 2024), in condivisione con ICH-X

  • SWM Motors, 39 officine autorizzate, in crescita e ben distribuite nel Centro-Nord

  • Tiger, 8 officine operative (aprile 2025), rete in rapida espansione

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