Pro e Contro della dashcam, telecamera sempre attiva in auto

Pro e Contro della dashcam, telecamera sempre attiva in auto

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E’ tipico dei mezzi da lavoro, dei veicoli nelle flotte, ma anche delle auto comuni volendo, avere a bordo, attiva, una telecamera o dashcam. Visto l’alto potenziale di uso, per la sicurezza stradale, ma anche delle persone in genere e anche di gestione, per ridurre costi non solo assicurativi, sembrano esserci molti incentivi ad avere una camera, una piccola dashcam, sempre attiva per sempre più auto e furgoni, ma tanti sono contrari.

Non solo persone privati automobilisti, anche fleet manager a cui si rivolge MissionFleet, per via di molti motivi non solo di privacy e regolamenti stretti.

Ecco allora l’ultima comunicazione di un referente di valore come Geotab (leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi) sui falsi miti delle dashcam.

Regole, limiti e riservatezza delle registrazioni dashcam in auto

L’installazione di telecamere su veicoli è fonte di preoccupazione per i fleet manager, scoraggiati da vincoli normativi stringenti, ma apparenti ostacoli possono essere trasformati in opportunità“, spiega Franco Viganò, AVP EMEA & Italy Country Manager di Geotab.

“Le dashcam sono strumenti evoluti che offrono vantaggi: con adeguati livelli di controllo e trasparenza, le aziende possono sfruttare la tecnologia per tutelare i conducenti e ottimizzare le prestazioni della flotta”.

Le dash cam in Italia NON sono illegali, se posizionate bene

L’installazione di telecamere frontali e dual-face per monitorare lo stile di guida e gli eventi che coinvolgono i veicoli non è strettamente vietata, tuttavia è necessario rispettare le normative su privacy, sicurezza stradale e tutela dei lavoratori.

Quindi pprotezione dei dati personali (DPC), che impone che la registrazione avvenga in linea con precisi requisiti relativi alla raccolta e al trattamento dei dati personali, compresi i principi di trasparenza, minimizzazione dei dati, finalità specifica e conservazione limitata. Inoltre, le dash cam devono essere installate in modo da rispettare il Codice della Strada: sul parabrezza o sul cruscotto, non devono ostruire la visuale o il movimento.

Le immagini e i video NON sono del produttore

Le immagini registrate dalle telecamere sui veicoli non sono del produttore, il titolare dei dati è l’azienda che gestisce la flotta: i fornitori delle dashcam, possono agire come data processor, abilitati a trattare le informazioni per conto del titolare. E’ quindi l’azienda che ha la responsabilità di conservarle, cancellarle o condividerle, nel rispetto della normativa. I fleet manager possono scegliere quando e quali immagini salvare e quali cancellare, o decidere quali informazioni tenere in considerazione.

Le immagini delle dashcam possono essere condivise 

Le immagini registrate dalle telecamere possono essere condivise per interesse legittimo. Ad esempio, in caso di incidente il video può essere trasmesso all’assicurazione o alle autorità.

Il driver deve sapere quando la dashcam è accesa o spenta

La sola presenza della telecamera nel veicolo impone l’obbligo di informare il conducente, anche se il dispositivo è spento o non sta registrando, poiché il soggetto interessato deve essere reso consapevole della possibilità di essere ripreso. La comunicazione può avvenire con informative sulla privacy, clausole contrattuali, adesivi sul cruscotto o sul parabrezza.

Le dashcam sono utili solo per analisi a posteriori

Grazie all’integrazione con l’intelligenza artificiale e i sistemi avanzati di assistenza alla guida, le camere in auto sono in grado di rilevare in tempo reale comportamenti rischiosi come distrazioni, segni di stanchezza o uso del cellulare durante la guida. Queste informazioni sono elaborate istantaneamente per avvisi di sicurezza e prevenzione incidenti. I dati raccolti possono essere utilizzati dai gestori delle flotte per formazione o altro, come premi a comportamenti corretti per promuovere la cultura della sicurezza.

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Le dashcamera dovrebbero essere obbligatorio su tutte le vetture per i seguenti motivi:
1) permettono di stabilire le responsabilità sia del conducente che, in caso di incidente, di altre vetture riducendo i tempi alle forze dell’ordine per i rilievi.
2) possono essere d’aiuto nel caso di incidenti a persone e/o cose mentre si è alle guida
3) in caso di furto o altro si può risalire all’autore e attraverso il GPS, come avviene con le scatole nere, rintracciare il veicolo è scoprire da remoto la/le persona/e autori del furto.
4) nel caso di scomparse di persone o di delitti le dashcamera sarebbero di fondamentale utilizzo a scoprire i fatti o almeno dare una grossa mano agli investigatori, come già avviene con le telecamere poste sia su strade che su treni e, in alcuni casi, sugli autobus.
Pe chi urla alla privacy non ha mai subito un danno o qualche problema che permettesse di risalire agli autori.

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