Un risparmio energetico che si traduce in risparmio economico. Ma anche in sostenibilità, incentivi e innovazione. È la nuova frontiera della telematica applicata ai trasporti, dove strumenti intelligenti come Webfleet – la piattaforma di fleet management targata Bridgestone – stanno cambiando il modo in cui le aziende guardano al tema dell’efficienza.
La vera notizia? Grazie alla raccolta e all’elaborazione dei dati forniti dai veicoli, oggi è possibile ottenere i cosiddetti certificati bianchi – o Titoli di Efficienza Energetica (TEE) – un sistema di incentivazione che premia chi riduce concretamente i consumi.
Con i certificati bianchi risparmi due volte
Ogni volta che un’azienda dimostra di aver risparmiato una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP) – pari a 11.630 kWh – ha diritto a un certificato, il cui valore medio si aggira attorno ai 250 euro. Un titolo che può essere venduto o scambiato sul mercato, generando un ritorno economico diretto.
In altre parole, risparmiare carburante – migliorando l’efficienza dei veicoli o lo stile di guida dei driver – non solo riduce i costi operativi, ma apre anche la strada a nuove fonti di reddito. Una prospettiva che, in tempi di inflazione energetica e transizione ecologica, ha un valore strategico non indifferente.
Come ottenere i certificati bianchi grazie alla telematica dei veicoli
Al centro di questo meccanismo c’è la tecnologia. Webfleet, ad esempio, utilizza un sistema avanzato di monitoraggio in tempo reale dei veicoli, analizzando parametri come velocità, accelerazione, frenate o soste inutili. Il suo approccio integrato – chiamato OptiDrive 360 – fornisce ai conducenti indicazioni immediate per uno stile di guida più attento, sicuro e sostenibile.
Un approccio win-win: le aziende migliorano le performance, i conducenti aumentano la consapevolezza, l’ambiente ne beneficia e i risparmi generano nuovi introiti grazie ai TEE.
Un’opportunità da cogliere
In Italia, il sistema dei certificati bianchi è gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), unico ente autorizzato a emettere i titoli. Ed è proprio il GSE a valutare, sulla base di dati concreti, se una flotta ha effettivamente ottenuto il risparmio energetico necessario. Per farlo, strumenti certificati e affidabili come quelli di Webfleet sono fondamentali.
Secondo gli esperti del settore, il potenziale è enorme: migliaia di flotte aziendali circolano quotidianamente con margini di efficienza ancora migliorabili. E se fino a pochi anni fa digitalizzare una flotta sembrava un lusso, oggi è una scelta quasi obbligata, anche alla luce degli incentivi e delle normative green.
Un white paper per saperne di più
Per le aziende interessate a capire come accedere ai TEE attraverso l’uso della telematica, Webfleet ha pubblicato un white paper gratuito che spiega in modo semplice e dettagliato tutto il processo, i requisiti e i benefici potenziali. È disponibile al link diretto.