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Tomasi auto apre la sua nuova concessionaria di Milano

Dopo Guidizzolo, Verona e Roma, Tomasi Auto continua a crescere in Italia, con un nuovo showroom giù operativo nel capoluogo lombardo.

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Tomasi Auto sbarca a Milano con un nuovo e imponente showroom in via Stephenson, nella zona nord-ovest della città. Fondata nel 1997 a Guidizzolo, alle porte di Mantova, l’azienda ha aperto negli ultimi cinque anni ben tre nuove sedi, sparse tra il nord e il centro Italia: Verona nel 2020, Roma nel 2024 e oggi il capoluogo lombardo.

Tre inaugurazioni decisamente ravvicinate, che riflettono la notevole crescita dell’azienda del gruppo FTH guidata dal presidente Giancarlo Tomasi e dall’amministratore delegato Franco Tomasi. Una crescita che ha permesso al dealer lombardo di chiudere il 2024 con ottimi risultati: oltre 17.500 veicoli venduti e un fatturato che ha superato i 296 milioni di euro. Numeri decisamente notevoli, che confermano il ruolo sempre più centrale delle auto usate, settore in cui Tomasi Auto è leader, all’interno del mercato italiano.

Durante l’inaugurazione del polo milanese, l’azienda non si è limitata a presentare i suoi piani di sviluppo in Lombardia, ma ha offerto al pubblico anche un’analisi sullo stato del mercato dell’usato in Italia e sui servizi dedicati ai clienti. Una serie di tematiche, approfondite durante gli interventi dell’AD Franco Tomasi – che abbiamo avuto modo di intervistare pochi mesi fa – ed Enrico Parisio, direttore commerciale di Tomasi Auto.

L’usato per “svecchiare” il parco auto in Italia

Durante il suo intervento, Franco Tomasi ha evidenziato come, la crescita dell’usato sia strettamente collegato al calo nelle vendite di auto nuove, attribuibile in parte alla riduzione del potere d’acquisto delle famiglie. Se tra il 2018 e il 2025 il prezzo medio di una vettura è cresciuto del 40%, la stessa cosa non si può dire dei salari, aumentati appena dell’8%.

Oggi per acquistare un’auto servono in media 7,7 stipendi, contro i 4,7 del 2015. Attualmente sul mercato italiano è disponibile solo un modello di auto nuova con prezzo inferiore ai 15.000 euro, contro gli oltre 36 nel 2015.

In questo scenario, il mercato dell’usato sta crescendo con forza, specialmente nelle grandi città come Milano, dove i passaggi di proprietà sono in aumento. Motivo che ha spinto Tomasi Auto ad aprire la sua ultima sede proprio nel capoluogo lombardo.ddirrrrrrrr

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Franco Tomasi (sinistra) ed Enrico Parisio (destra), amministratore delegato e direttore commerciale di Tomasi Auto

Oltre all’aspetto economico, fornire un’auto usata di qualità porta con sé una serie di funzioni sociali, strettamente legate a un tema importante come quello della sostenibilità. L’Italia è infatti il Paese europeo con il parco circolante più anziano. Veicoli spesso obsoleti e inquinati (euro 0-4) e con un’età media compresa tra i 14 anni della Sicilia ai circa 11 anni di Toscana, Lombardia ed Emilia-Romagna.

La funzione di dealer specializzati nella vendita o noleggio di auto usate come Tomasi è quella di creare un “ponte sociale” che possa permettere ai cittadini di usufruire di vetture più recenti a prezzi più vantaggiosi.  Nel 2025, Tomasi Auto ha rottamato una media di 158 auto al mese, l’80% delle quali erano Euro 4 o inferiori, contribuendo a una maggiore sicurezza stradale e a una riduzione dell’inquinamento.

La filosofia di Tomasi Auto

In un contesto economico in cui il divario tra stipendi e prezzi delle auto nuove si allarga, le vetture usate non appaiono più una seconda scelta, ma una risposta strategica e matura alle esigenze dei clienti.

Un panorama in cui Tomasi Auto opera da sempre, arrivando a offrire una qualità di prodotto in grado di soddisfare le attuali esigenze di mercato: veicoli con pochi anni e chilometri, che offrono tecnologie avanzate (ADAS, infotainment, ecc.) a prezzi accessibili.

Evoluzioni che Tomasi Auto cerca di seguire distingue proponendosi innanzitutto come un “player totalmente indipendente”, libero dai vincoli delle quote di vendita e capace di costruire un’offerta genuinamente multimarca. Un’autonomia che garantisce un parco veicoli decisamente variegato, capace di spaziare dalle vetture più richieste e accessibili ai modelli di lusso.

Il futuro di Tomasi Auto, tra CDR, e-commerce e nuove sedi

Un elemento chiave all’interno della proposta di Tomasi Auto è il suo processo interno di preparazione dei veicoli. L’azienda è infatti la prima in Italia a disporre di un Centro di Ripristino (CDR) interno, inaugurato nel 2022.

In questo reparto, un team specializzato si occupa della valutazione accurata, del ripristino e della certificazione di ogni vettura. Un vero e proprio processo di “rimessa a nuovo”, simile per certi aspetti a quello dei  devices – telefoni, PC e tablet – “ricondizionati,  in grado di garantire la massima trasparenza sullo stato del veicolo e sugli interventi effettuati, riducendo il timore di “brutte sorprese”.

In appena 8 mesi, il CDR di Tomasi Auto ha processato 12.640 veicoli, con una media mensile di 780 mezzi lavorati, 117.000 controlli e 23.400 foto scattate. Criteri di qualità che non si fermano solo alle auto private – da Audi a Fiat, passando per BMW, Ford, Tesla, Renault e Peugeot – ma offre anche un’ampia gamma ai veicoli veicoli commerciali, tra cui Ford Transit, Ford Transit Custom, Fiat Ducato e Toyota Proace,

Oltre alla rete fisica, Tomasi Auto dispone anche di una nuova piattaforma di e-commerce, che offre un approccio ibrido che unisce la semplicità della consultazione online con la consulenza personalizzata in concessionaria.

L’evento organizzato da Tomasi Auto, ha anche messo in luce la propria sinergia strategica con la società di noleggio Noleggiare S.r.l., parte della holding FTH. Le auto che terminano il loro periodo di noleggio vengono fornite a Tomasi Auto, ottimizzando il ciclo di vita dei veicoli e garantendo un flusso costante di auto di qualità.

Una lunga serie di servizi, sia fisici che telematici, che Tomasi Auto intende ampliare. L’azienda, oltre ai suoi quattro showroom già attivi, ha annunciato le aperture, nell’arco dei prossimi mesi, di nuove sedi a Bergamo, Modena, Padova, Piacenza e Udine.

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