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Il Mice secondo Elisa Presutti, managing director events del Gruppo Gattinoni

Attenzione alla sostenibilità, ricerca di location creative ma anche aumento delle tariffe di voli e servizi a terra e difficoltà nel reperimento di personale: trend e criticità del Mice

Il settore dei congressi e degli eventi aziendali sta vivendo un positivo rimbalzo dopo lo stop dovuto al Covid. Quali sono i nuovi trend e quali le difficoltà della ripresa?

Ne parliamo con Elisa Presutti, managing director events di Gruppo Gattinoni.

Nella ripresa post pandemia la domanda è cambiata? 

«Durante la pandemia e i periodi di lockdown la tecnologia ha ricoperto un ruolo essenziale nella vita quotidiana. Di conseguenza, anche il mondo degli eventi si è rimodulato e la tecnologia ha reso alcuni processi automatizzati e più snelli.

Ma la tecnologia non ha sostituito il contatto umano, elemento imprescindibile nella industry degli eventi.

Si cercano format a volte ibridi, che facciano vivere esperienze immersive sia con uso della tecnologia sia con momenti di vero human touch e ingaggio dei partecipanti. La scelta delle location deve essere spesso innovativa e creativa, per permettere di stupire i partecipanti e lasciare un ricordo indelebile».

La sostenibilità è un driver della crescita del Mice? Se sì, quali sono gli aspetti ai quali sono più sensibili i clienti corporate? 

«Un tema di grande attualità è la sostenibilità, che sta entrando sempre più nei parametri e nelle richieste dei clienti.

Una sostenibilità che da un lato si declina a livello ambientale, dall’altro lavora sul concetto di benessere, di CSR e di work/life balance».

Tutto questo si declina in scelta di location e strutture sostenibili, in iniziative di carbon neutrality, fornitori certificati e attenti agli sprechi, attività che possano avvicinare alle comunità locali e che possano in qualche modo rappresentare un give back dei brand nei confronti della società».

La ripresa è un percorso che presenta anche ostacoli?

«Questi anni post covid hanno visto cambiare non solo le richieste ma anche il nostro modo di lavorare.

In generale i prezzi sono molto aumentati sia nel comparto trasporti sia nei servizi a terra.

I voli sono diminuiti ed è meno agevole raggiungere tante destinazioni, molti uffici di rappresentanza delle compagnie sono stati chiusi e spesso mancano referenti commerciali diretti che ci possano assistere/supportare.

C’è poi un problema di reperimento del personale. Gli eventi sono ripartiti portando a crescite double digit ma le figure professionali nel nostro comparto non si sono moltiplicate in maniera proporzionale.

Le strategie di talent acquisition sono diventante centrali nella nostra quotidianità, tanto quelle di talent retention.

Tecnici e staff in loco, soprattutto in alta stagione – maggio/ottobre – sono difficili da reperire.

Dobbiamo formare nuovi professionisti per non rischiare di trovarci davvero in difficoltà. Se poi aggiungiamo il problema dei passaporti, le guerre, i problemi climatici…

È un lavoro ricco di imprevisti, dove la flessibilità, il problem solving e la creatività non possono mancare.

E anche un sano ottimismo e una vision chiara e lungimirante».

Quali sono gli obiettivi di crescita di Gattinoni sul fronte Mice per  il 2024?

«Dopo gli importanti risultati del 2023, gli obiettivi 2024 sono di continuare a crescere non solo nei numeri ma anche nella qualità e nell’affermazione del brand Gattinoni nel mondo della live communication e del pharma, Continuando a consolidare il nostro posizionamento nell’area dei grandi eventi, che restano il focus della divisione».

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