Hotellerie-Rivoluzione Digitale

Hôtellerie e Rivoluzione Digitale: generazioni a confronto

Planet, provider globale, fornisce un quadro reale del rapporto tra tecnologie digitali e comportamenti degli italiani, quando si tratta di andare in vacanza.

Che sia uno strascico della pandemia oppure un’evoluzione naturale delle abitudini dei consumatori, bisogna accettare che le trasformazioni digitali, per quanto piccole possano essere, stanno ormai prendendo piede e anche la cosiddetta Hôtellerie è oggetto di  Rivoluzione Digitale.

Dai cosiddetti “Baby Boomer” alla “Generazione Z”, la digitalizzazione è più tenace di quanto si crede e riesce a vincere la resistenza al cambiamento.

Planet – provider di pagamenti e software integrati per hospitality e retail – ha condotto un’indagine globale su un campione di 6.559 intervistati (over 18) per restituire una fotografia più o meno realistica dell’esperienza in Hotel. Prendendo come riferimento i clienti italiani intervistati, circa 520, emerge che lo scenario del Belpaese, dalla prenotazione al check-out, si descrive in una parola: digitale.

Veloce, smart e sicura, secondo la ricerca globale di Planet è così che gli italiani preferiscono gestire la propria vacanza, sia durante il soggiorno che l’organizzazione.

Vivere un’esperienza eccezionale in Hotel per molti clienti non è più un lusso: è la normalità. I dati della nostra ricerca sottolineano le molteplici sfide che le aziende del settore hospitality stanno affrontando, per questo hanno bisogno di soluzioni tecnologiche affidabili e multicanale” ha spiegato Simone Colombo, SVP Hospitality Southern Europe di Planet. “Planet, grazie alla propria offerta di connected commerce, supporta gli Hotel nell’offrire di servizi integrati che rendono più veloce, semplice e fidelizzata l’esperienza degli ospiti, accompagnandoli in ogni fase dal pre-booking fino al post-soggiorno”.

Gli italiani scelgono i pagamenti elettronici

Sempre più fondamentale è il tema della fidelizzazione per i Player del settore ospitalità. Se i Baby Boomer (nati tra il 1946 e il 1964) sono individuati come i più fedeli alle proprie esperienze da clienti, i Millennial, solamente due generazioni dopo, si mostrano più esigenti. La customer loyalty non solo è difficile da guadagnare, ma richiede esperienze personalizzate e che rispettino certi tipi di standard.

A questo proposito, un aspetto fondamentale per una permanenza positiva in Hotel è rappresentata anche da servizi come Wi-Fi (importante dal 73% dei clienti italiani intervistati) e la TV (soprattutto per offrire pacchetti di canali e film gratuiti (42%).

La Gen Z, allenata ad essere costante bersaglio di prodotti e offerte, considera il prezzo il fattore principale. Il 45% del campione italiano dà peso a sconti futuri per prendere decisioni.

Se si affronta la questione dei pagamenti, i metodi più frequenti per gli abitanti del Belpaese sono elettronici, grazie alla comodità. Il 61% sceglie carte di credito o debito e il 51% metodi di pagamento digitali alternativi, a cui si aggiungono le prepagate. Un dato che potrebbe crescere in popolarità tra le nuove generazioni è l’utilizzo dei wallet digitali, come ApplePay e GooglePay, ad ora fermo all’11% in Italia.

Importante è approfondire il tema della sicurezza, soprattutto quando si paga online. È sempre più diffusa un’accortezza nei confronti di pagine poco protette ed eventuali frodi. L’autenticazione da parte della propria banca è considerato un elemento di fiducia da oltre il 55% degli intervistati.

Hôtellerie e Rivoluzione Digitale, procedure smart

Si parte dalla ricerca delle strutture. In linea con la media globale, per quasi la totalità (98%) dei clienti italiani intervistati, l’albergo viene selezionato tramite device.

Si incomincia dalle online Travel Agencies (tra le quali il 64% preferisce Booking.com, Expedia e Hotels.com) e siti di recensioni (Trivago, Skyscanner e Tripadvisor scelti dal 42%). Per poi completare la prenotazione: quasi la metà di Baby Boomers e Generazione X segue la modalità diretta consigliata dal sito dell’Hotel, mentre Gen Z e Millennial non vogliono pagare in anticipo e per questo motivo quasi uno su tre adotta tool alternativi.

Al contrario, è nei momenti di check-in/check-out che più di un italiano su tre, tra Millennials e Gen Z, tira fuori lo smartphone per velocizzare le code (57%) e perché ritenuto più sicuro (31%).

Per quanto riguarda gli extra, un italiano su tre preferisce visualizzare le spese e pagare in app o pagare su un terminale al desk, mentre quasi uno su quattro sceglie anche i pagamenti via QR code.

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