Parigi è una città dove non mancano certo oneri di mobilità e traffico, per code e costi a chi ci si ritrova una-tantum, magari in auto, eppure è in risalita nella classifica dell’Urban mobility readiness index (Oliver Wyman Forum): seconda al mondo, dietro a San Francisco che svetta con i suoi robotaxi.
Migliora la mobilità di Parigi
Il merito è di elementi come le piste ciclabili, ma anche del potenziamento nella metropolitana e altro in termini di investimenti per la mobilità “eco”. Alcuni di questi fattori comunque conoscono bene anche i milanesi, che si vedono le vie trasformate dal sindaco Sala negli ultimi anni, come le nuove fermate M4. Una bella lotta comunque, risolvere la mobilità di queste due città iconiche per il mondo e, a quanto pare, che si “osservano”. Una può insegnare all’altra? Giudicate voi.
Come si vedono italiani e francesi
Intanto, mentre è in servizio il nuovo collegamento treno Milano-Parigi in Freccia, l’ultima indagine condotta da Trainline dedicata alle percezioni culturali tra Italia e Francia, svela vari luoghi comuni: il 59% degli intervistati francesi ritiene che gli italiani siano naturalmente espressivi; il 50% degli italiani vede i francesi come i simboli per eccellenza del romanticismo, il 31% li considera raffinati e sofisticati; il 46% degli italiani pensa che i francesi siano esitanti nell’apprendere altre lingue, mentre il 28% li descrive “un po’ scontrosi”.
Milano e Roma nel basso della classifica di mobilità
Tornando al traffico però, o meglio alla mobilità che è libertà di movimento, oggi ricercata accessibile, sostenibile e innovativa, purtroppo Milano si trova solo 31-esima, nella citata classifica internazionale delle big, Roma peggio, al 40° posto.
Gli esperti puntano il dito contro la dipendenza dall’auto privata, per certi spostamenti urbani in Italia, eppure a Milano il trasporto pubblico funziona meglio che altrove, si sta “elettrificando” la flotta dei bus Atm e non sono pochi quelli che giudicano certe situazioni con estrema diversità: successo da una parte, più limitanti che di libertà dall’altra.