Una buona notizia per chi vola spesso e prende aerei in Italia ed Europa: il Parlamento Europeo, tramite la Commissione Trasporti, ha salvaguardato il diritto ai risarcimenti per i passeggeri in caso di disservizi, respingendo una proposta iniziale che avrebbe ritardato il diritto al rimborso (da 3 a 4 ore per voli entro i 1500 km, una misura che avrebbe escluso l’85% delle richieste attuali).
Importo dei rimborsi aerei in Europa, fino a 600 euro
La normativa, regolata dal Regolamento Europeo n. 261/2004, stabilisce nuovi importi di compensazione:
300 euro per voli fino a 1.500 km (da 250 euro precedenti), 400 euro per voli tra 1.500 e 3.500 km, e 600 euro oltre i 3.500 km, con adeguamenti automatici ogni tre anni all’inflazione secondo l’indice europeo Eurostat.
I rimborsi saranno erogati solo tramite bonifico o carta di credito, eliminando i voucher, e le compagnie aeree dovranno fornire informazioni chiare sui diritti passeggeri. Ogni cinque anni la Commissione europea proporrà possibili aggiornamenti. In caso di cause eccezionali non imputabili alla compagnia (ad esempio maltempo), sarà obbligatorio per le compagnie dimostrare e documentare tali situazioni per escludere il risarcimento.
Carta d’imbarco digitale o cartacea
Inoltre, il Parlamento Europeo stabilisce la possibilità di scegliere tra carta d’imbarco digitale o cartacea, in contrasto con Ryanair, che dal 12 novembre eliminerà quella cartacea.
Bagaglio a mano gratis
Sul fronte bagagli, si garantisce il diritto a portare gratuitamente un oggetto personale e un bagaglio a mano con dimensioni massime di 100 cm e peso fino a 7 kg, una misura per contrastare pratiche tariffarie scorrette e aumentare la trasparenza.
La revisione normativa europea mira quindi a rafforzare i diritti dei viaggiatori con rimborsi più alti, maggior trasparenza e maggiore tutela, pur incontrando resistenze da parte delle compagnie aeree sulle modalità di gestione dei ritardi e delle tariffe.