TMC francese Travel Planet

TMC francese Travel Planet, le accuse a presidente e Ceo

Il presidente Betty Seroussi e il CEO Tristan Dessain-Gelinet sono stati arrestati in Francia con pesanti accuse che sono ancora da provare in tribunale

Le accuse ai vertici della TMC francese Travel Planet sono pesanti: frode, riciclaggio di denaro e uso improprio di beni aziendali. Almeno così riporta la stampa transalpina.

La co-fondatrice e presidente dell’azienda, Betty Seroussi, e il CEO Tristan Dessain-Gelinet, avrebbero ricevuto un’accusa di frode fiscale, riciclaggio di denaro e uso improprio di beni aziendali. L’accusa è arrivata dopo l’arresto avvenuto da parte della polizia la scorsa settimana.

L’apertura dell’indagine è avvenuta a Lille in seguito di una controversia con Air France.

Nel 2024, la TMC francese Travel Planet ha registrato un fatturato lordo di 130 milioni di euro ed è l’undicesima società di gestione viaggi più grande in Francia con una ottantina di dipendenti.

—> Leggi del “Focus TMC” in occasione del Business Travel Show Europe

TMC francese Travel Planet

Le accuse, in realtà, risalgono al 2018 quando le operazioni della TMC erano basate nella città al confine con il Belgio, sede dell’inchiesta.

La scorsa settimana, le autorità della regione si sono recate presso l’attuale ufficio dei dirigenti nella nuova sede dell’azienda a Sophia Antipolis, in Costa Azzurra, per procedere all’arresto.

Secondo la rivista turistica francese TourMag, Travel Planet era stata condannata a pagare 100.000 euro di danni ad Air France nel 2018. La compagnia aerea aveva accusato la TMC di aver applicato indebiti ricarichi sui biglietti aerei.

All’epoca, la TMC aveva risposto accusando il vettore di ricatto e pratiche anticoncorrenziali. Dopo diversi anni di battaglie legali, questa battaglia commerciale si è trasformata in un procedimento penale, portando all’incriminazione dei dirigenti.

Dopo diversi tentativi da parte di Travel Planet di presentare ricorso contro la sentenza, un tribunale di Parigi nel 2020 avrebbe confermato la “natura ingiusta” delle pratiche.

Seroussi, che era anche co-presidente di French Tech Côte d’Azur, un’associazione a sostegno di imprenditori e startup nel sud della Francia, si è dimesso dalla carica.

Una nota di French Tech Côte d’Azur spiega di aver accettato le dimissioni di Seroussi. Il motivo: «mirano a preservare la serenità e l’integrità del lavoro dell’associazione in un contesto delicato».

Travel Planet, il nuovo presidente

Fondata nel 2014 a Lille, Travel Planet si è affermata nell’ultimo decennio come uno dei principali attori francesi nel traveltech, la digitalizzazione dei viaggi d’affari.

A inizio ottobre, l’azienda aveva annunciato la nomina dell’ex Ministro dei Trasporti Jean-Baptiste Djebbari a presidente del suo consiglio strategico.

Figura influente della Tech Côte d’Azur francese, Betty Seroussi è stata fortemente coinvolta nello sviluppo economico della regione. Il suo coinvolgimento in un procedimento di questa portata sta creando preoccupazione nella comunità imprenditoriale locale. In precedenza, Travel Planet era considerata un esempio di successo.

I prossimi mesi diranno se questo caso legale porrà fine alla rapida ascesa del gioiello di Sophia Antipolis.

Intanto, Il Cda di Travel Planet ha annunciato la nomina di Laurent Pfeiffer a presidente del gruppo e della sua controllata Makitizy, con sede a Sophia Antipolis.

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