Il tracciamento dei bagagli imbarcati sugli aerei si espande a 30 compagnie grazie a Apple AirTag. Un istema, questo, che permette di sapere in tempo reale dove si trovi il proprio trolley o la propria borsa spedita al check in in fase di partenza.
La funzione AirTag di Apple, introdotta in iOS 18.2, supporta ora 30 compagnie aeree. Ciò consente ai passeggeri di condividere i dati di tracciamento dei bagagli in tempo reale con il personale aeroportuale o del vettore stesso. Questo sistema è nato con l’obiettivo di recuperare più rapidamente l’eventuale collo smarrito o non riconsegnato.
Se adottata su larga scala, questa tecnologia di tracciamento dei bagagli imbarcati promette una riduzione dei tassi di smarrimento entro il 2026.
Nel mondo in continua evoluzione dei viaggi aerei, dove lo smarrimento di borse, valigie e trolley rimane un problema persistente sia per i passeggeri che per le compagnie aeree, la tecnologia AirTag di Apple si sta ritagliando un ruolo significativo.
Tracciamento dei bagagli imbarcati, come funziona
Con l’arrivo di un nuovo vettore ad adottare la funzione, a fine luglio, sono ora 30 le compagnie che supportano l’iniziativa di Apple.
Questa integrazione consente ai viaggiatori di condividere i dati di posizione in tempo reale dai loro AirTag direttamente con il personale di bordo, semplificando il recupero dei bagagli smarriti.
Introdotta in iOS 18.2, la funzione ha guadagnato rapidamente popolarità, trasformando il modo in cui le compagnie aeree gestiscono una delle loro sfide più comuni in termini di servizio clienti.
Questa iniziativa sottolinea un più ampio passaggio a soluzioni tecnologiche nel settore del trasporto aereo, dove dispositivi consumer come gli AirTag stanno colmando le lacune dei tradizionali sistemi di tracciamento dei bagagli.
I vettori, a lungo dipendenti da scanner di codici a barre ed etichette Rfid, ora vedono il valore nell’utilizzo della rete “Dov’è il mio” di Apple. Questa sfrutta una rete globale di iPhone per individuare con notevole precisione gli oggetti.
Non si tratta solo di comodità: è una risposta alle crescenti aspettative dei passeggeri in un’epoca di frequenti ritardi e disagi.
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Tracciamento dei bagagli imbarcati, i nomi dei vettori
Apple evidenzia che le compagnie aeree sono proprio 30. Senza fare nomi, sottolinea che ce ne sono alcuni importanti di Nord America, Europa e Asia.
Questo il loro elenco.
- AJet
- Aer Lingus
- Air Canada
- Air France
- Air India
- Air New Zealand
- American Airlines
- Austrian Airlines
- Breeze Airways
- British Airways
- Brussels Airlines
- Cathay Pacific
- China Airlines
- Delta
- Eurowings
- Finnair
- Iberia
- JetBlue
- KLM
- Lufthansa
- Porter Airlines
- Qantas
- Saudia
- Singapore Airlines
- SunExpress
- SWISS
- Turkish Airlines
- United
- Virgin Atlantic
- Vueling
La funzione consente la condivisione temporanea e sicura di link di posizione che scadono dopo sette giorni per proteggere la privacy degli utenti.
Gli addetti ai lavori sottolineano che questa collaborazione tra Apple e le compagnie aeree potrebbe ridurre i tempi di risoluzione dei reclami per bagagli smarriti. Questo porterebbe a una riduzione potenziale dei costi associati ai rimborsi e all’insoddisfazione dei clienti.
AirTag di Apple sulla app mobile
Oltre ai numeri, la crescita del programma riflette l’influenza di Apple nella tecnologia consumer, che si sta diffondendo anche nelle applicazioni aziendali.
I vettori non si stanno limitando ad adottare la funzione, ma la stanno integrando nelle loro app e nei protocolli di assistenza clienti. Lo dimostra il lancio di JetBlue, che ha combinato il supporto di AirTag con il tracciamento dei bagagli in tempo reale nella sua app mobile. Ciò consente ai passeggeri di monitorare il percorso dei propri bagagli dal check-in al nastro trasportatore.
Questo tracciamento in tempo reale dei bagagli imbarcati ha impliciazioni positive per tutto il trasporto aereo e per la fiducia dei passeggeri.
Per i manager dei vettori dati parlano da soli: durante i periodi di inteso traffico, i sistemi tradizionali spesso falliscono. Ciò provoca lo smarrimento di migliaia di bagagli ogni anno.
Integrando i dati di AirTag, le compagnie aeree possono localizzare proattivamente gli oggetti prima che i reclami formali degenerino in liti o contenziosi legali.
Non tutto è risolto, però. Infatti non tutte le compagnie aeree dispongono dell’infrastruttura per gestire i dati di posizione. A questo si aggiungono le preoccupazioni sulla privacy nonostante le misure di sicurezza di Apple.
Gli addetti ai lavori parlano di potenziali espansioni, a iniziare da una possibile integrazione con Android.
Come si diceva, l’adozione della funzione potrebbe accelerare se gli enti regolatori approvassero tali integrazioni tecnologiche. Gli analisti prevedono che entro il 2026, funzionalità simili potrebbero diventare standard, riducendo fino al 20% i tassi globali di smarrimento dei bagagli. Almeno sulla base di studi preliminari condotti da forum di tecnologia aeronautica.