È il boss della VDR, associazione che insieme a GBTA ha organizzato la mega-conferenza 2025 di Amburgo, di cui abbiamo già scritto molto su queste pagine, essendo Mission media-partner italiano dell’evento. Christoph Carnier ha aperto la prima giornata soddisfatto, ovviamente, ma con delle esortazioni, ai travel manager di tutta Europa.
Una soddisfazione, avere ancora in Germania la maggiore conferenza sulla mobilità aziendale in Europa, ad Amburgo.
«È bello avere la conferenza qui da noi, ma che conta è essere uniti, siamo tutti Europa e tutti, anche l’Italia, devono lavorare insieme sfruttando le qualità di ognuno. Per non essere troppo dipendenti da nazioni lontane e nemmeno entrarci in conflitto. In passato ci sono state opinioni diverse, per molti aspetti importanti, noi lavoriamo per uniformarle».
Quali sono gli elementi più importante della Conference 2025?
«Molti, insieme. Come la AI e le innovazioni stanno portando risparmio di tempo. Le relazioni, il confronto, nuovi fornitori che ascoltano i manager e prevedono soluzioni grazie al nostro evento. Nel giro di pochi anni, vedremo molto grazie alla AI in aspetti che migliorano i topic oggi proposti alla Conference».
Siamo nel mezzo di una nuova perturbazione, alla mobilità, questa volta dovuta alla geopolitica e certi conflitti commerciali che incidono sugli spostamenti di lavoro.
«Nel travel management oggi occorre essere sempre pronti a tutto, più che in passato. Adattare il travel portfolio a quanto accade, essere partner solo dell’Europa o anche di altri, ma meglio insieme a tutti globalmente, non solo con USA o Cina, per esempio. Quanto accade, dipenderà dal potere politico, il cambiamento arriva e occorre che le aziende siano pronte, ad adattarsi.
Nello scenario peggiore si dividono i poteri e le risorse tra due mondi contrastanti e allora, i manager devono osservando molto bene, quanto accade nella propria azienda, per scegliere senza esitazione. Tra poco potrebbe arrivare una seconda crisi dei chip e se la Cina limita i materiali, può esserci shortage anche nella produzione, quindi meno lavoro e meno viaggi. Noi possiamo solo reagire e prepararci al meglio, usando i tool di cui disponiamo».
Però fate anche attività presso i vertici politici, direttamente
«Approcciamo la politica tedesca ed europea con BT4Europe, per mostrare un fronte unico europeo nelle esigenze di mobilità aziendale. Cambiare le regole del gioco è una cosa lunga, serve togliere il peso amministrativo di molte cose e serve ribadirlo per avere dei risultati nel lungo termine.
Il trasporto su terra è molto migliorato, anche in Italia, va detto. Fare Berlino Amburgo è quasi indifferente tra volo e treno, ma per andare in Spagna i tedeschi devono prendere un volo e combinare altri mezzi. È utile avere l’intermodalità vera, a portata di mano in tutta Europa».














