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Travel Market Report 2026, tra prezzi in salita e nuovi rischi da gestire

Secondo il Travel Market Report pubblicato negli scorsi giorni da BCD Travel, nel corso del 2026 i prezzi dei voli cresceranno in media dell’1,1% e le tariffe alberghiere del 4,9%.

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Rischi e strategie di mitigazione, tariffe aeree e alberghiere, noleggio auto e sostenibilità. Sono questi i principali punti evidenziati nel nuovo Travel Market Report di BCD Travel.

La ricerca, pubblicata negli scorsi giorni dal società globale specializzata nella gestione di viaggi d’affari, mostra infatti le prospettive sui principali rischi e relative soluzioni, aggiornamenti sullo stato dei prezzi di vari comparti relativi al business travel per il 2026.

Nello studio, viene sottolineato come, nel corso del prossimo anno, costo dei viaggi aerei globali registrerà una crescita moderata, con un aumento medio dei prezzi dei biglietti pari all’1,1%, mentre le tariffe alberghiere globali dovrebbero aumentare del 4,9%.

Cosa dice il Travel Market Report 2026?

Rischi e strategie di mitigazione

Il 2026 potrebbe essere un anno complesso per l’economia globale. Secondo Oxford Economics, la crescita mondiale rischia di scendere ai livelli più bassi dal 2009 (escluso il 2020), mentre l’inflazione resterà oltre il 3%.

Una combinazione di fattori che pesa anche sul business travel, già messo alla prova da un panorama di rischi sempre più ampio: da eventi climatici sempre più estremi a continue tensioni geopolitiche, passando per modifiche nelle politiche di frontiera, l’aumento dei cyberattacchi e della disinformazione legata all’AI, oltre a possibili minacce sanitarie e difficoltà di reperire alloggi e trasporti durante grandi eventi.

Per affrontare questo scenario, BCD sottolinea l’importanza di strumenti e strategie in grado di prevenire interruzioni e tutelare i viaggiatori. “Nel panorama dei viaggi di oggi – spiega Jorge Mesa, senior director of Travel Risk Management di BCD – le sfide sono senza precedenti, ma i travel manager non devono affrontarle da soli”.

Per questo motivo, la TMC olandese punta su soluzioni di intelligence in tempo reale, servizi medici e di sicurezza integrati, valutazioni dei programmi di risk management e supporto specializzato per visti e procedure d’ingresso. L’obiettivo è aiutare le aziende a reagire prima che il problema si presenti, mantenendo operatività e sicurezza anche in contesti incerti.

Tariffe aeree

Sul fronte dei voli, il Travel Market Report sottolinea come il 2026 non dovrebbe portare grandi scossoni: a livello globale, le tariffe cresceranno in media dell’1,1%, spinte soprattutto dai viaggi intercontinentali. L’aumento sarà più contenuto nelle Americhe, mentre in Africa e Asia si prevedono incrementi rispettivamente del 2,5% e del 2%.

Dietro a questi numeri si muove però una serie di trend che i travel manager non può ignorare: valore ridotto dei contratti corporate, maggiore attenzione alla cost avoidance, incremento delle fuel surcharge, offerte NDC ormai diffuse e programmi di viaggio sempre più frammentati.

“Oggi è fondamentale avere accesso ai dati giusti – dice Olivier Benoit, senior vice president della divisione consulting di BCD Advito – e la società mette infatti a disposizione strumenti predittivi e dashboard avanzate che aiutano a leggere le strategie di pricing delle compagnie aeree, massimizzando i contratti e riducendo sprechi, emissioni e costi“.

Tariffe alberghiere

Più dinamico il mercato hotel, dove le ADR (Average Daily Rates) dovrebbero aumentare del 4,9% a livello globale. A incidere sono fattori molto diversi tra loro: in Turchia, per esempio, pesano la crescita del costo del lavoro e dell’energia, mentre in Giappone è la forte domanda leisure a trascinare i prezzi.

Le previsioni della ricerca di BCD Travel indicano aumenti tra il 4% e il 6% in Africa, Asia ed Europa, con un picco dell’8% in Medio Oriente. Crescite più contenute invece per Nord America e Pacifico sud-occidentale, entrambe intorno al 2–3%.

Secondo Miriam Moscovici, vice president of Product Planning and Intelligence di BCD, proprio questo aumento rende necessario un approccio più strutturato alla gestione degli hotel, con tariffe previste in aumento, i programmi devono essere più proattivi. “La nostra soluzione Stay by BCD Travel – racconta – combina sourcing, ottimizzazione dei dati e reassessment continuo delle tariffe per generare risparmi reali e offrire ai viaggiatori le migliori opzioni disponibili”.

Noleggio auto

Anche il 2026 sarà per il car rental un anno di rincari, compresi tra il 2% e il 4%. A incidere sono soprattutto l’aumento del costo dei veicoli — sia per l’acquisto che per la manutenzione — e l’aumento delle tariffe cittadine e dei parcheggi. Una situazione che spinge molte aziende a valutare soluzioni alternative come taxi e ride-hailing, soprattutto nei viaggi brevi o in città con una buona disponibilità di servizi.

Sostenibilità

Il Travel Market Report mostra infine come il 2026 rappresenterà un punto di svolta anche per la sostenibilità. Non più solo un obiettivo etico, ma un elemento strategico e competitivo. nonostante questo, il settore è ancora lontano dalla maturità: secondo i dati GBTA, il livello medio è fermo a 1,4 su 5, con solo il 9% delle aziende che applica carbon fee e il 15% che investe in carburanti sostenibili per l’aviazione.

“Molte aziende sono impegnate – osserva Olivia Ruggles-Brise, vice president of Sustainability di BCD e GBTA Climate Leader – ma i progressi reali sono lenti”. Le soluzioni di BCD puntano proprio ad accelerare questo passaggio, offrendo un ecosistema che semplifica il reporting delle emissioni, favorisce il coinvolgimento dei viaggiatori e integra strumenti di decarbonizzazione senza interrompere l’operatività.

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