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Come prepararsi al meglio per un viaggio in auto

Tutte le precauzioni e i consigli utili a preparare al meglio la propria vettura per un viaggio in sicurezza

Siamo a ridosso delle vacanze estive dove migliaia di automobilisti si muoveranno con il proprio mezzo per raggiungere la destinazione selezionata per le proprie ferie. Che il viaggio in auto duri due, cinque o nove ore non fa la differenza; sia la vettura che l’automobilista saranno messi a dura prova, con carichi di stress variabili.

Per questa ragione, noi di MissionFleet abbiamo pensato ad una lista di preziosi consigli da seguire per affrontare un viaggio – in auto – in sicurezza.

La preparazione e la manutenzione del nostro veicolo sono certamente di fondamentale importanza, in quanto sarà l’unico mezzo durante tutto il corso del viaggio.

A prescindere che esso sia di nuova fattura o abbia più di qualche anno sulle spalle, è bene non risparmiare e porgergli tutte le accortezze necessarie.

foto: iStock

La meccanica da controllare

Partiamo dal motore, il “cuore pulsante” del nostro mezzo; un po’ come l’organo citato, il propulsore ha la capacità di far muovere tutta la macchina e – qualora dovesse rompersi – sarebbe davvero un problema.

I liquidi da verificare

I due principali controlli che dovremmo effettuare su di esso sono strettamente legati al sistema di raffreddamento e alla presenza di liquidi nel motore; ad esse però si somma una terza, riguardante il livello – da mantenere sopra una certa soglia – di AdBlue per i nuovi motori diesel. Nonostante non vengano considerati a dovere da molti automobilisti, il controllo liquidi nel vano motore dovrebbe risultare una costante, una sorta di routine settimanale o, al massimo mensile, capace di salvaguardare il nostro propulsore e garantirgli “lunga vita”.

E’ bene sottolineare che, se mai la macchina dovesse presentare un certo chilometraggio dall’ultimo tagliando in officina, ripeterlo prima di partire potrebbe essere una buona idea.

Olio motore

Nel caso di un buon rabbocco “casalingo” dei liquidi bisogna tener conto dei prodotti utilizzati precedentemente dal nostro meccanico. Ad esempio,  bisogna tener conto della differenza di oli sul mercato – e non mi riferisco alla di certo alla sigla (es.10W40) – ma ad una scelta di un olio sintetico piuttosto di uno minerale; è fortemente sconsigliato unire due oli di natura differente, perciò per un rabbocco in sicurezza chiedente comunque consiglio al vostro meccanico di fiducia.

Liquido refrigerante:

Al pari dell’olio troviamo il liquido refrigerante, fondamentale specialmente in periodi caldi e dinanzi ad un viaggio di durata in cui il motore è posto costantemente sotto stress a causa delle velocità elevate e degli alti giri motore. Per tale ragione, un po’ come per l’olio, è sempre bene controllarne il livello e rabboccare in caso di mancanza. Va assolutamente evitato, per qualsiasi ragione, un’eventuale riempimento con acqua. Anche i radiatori, un po’ come i motori, viaggiano con un liquido assestante, spesso presente in percentuale assoluta o diluito in parti specifiche con acqua. Aggiungendo banalmente la classica acqua da rubinetto si rischierebbe di non garantire come prima il funzionamento dell’impianto di raffreddamento, ma ancor peggio si potrebbe rischiare di creare ossidi – dovuti  appunto all’acqua – che andrebbero a danneggiare l’interno del nostro radiatore.

Anche in questo caso sarebbe bene sentire un consiglio dal proprio meccanico, al fine di acquistare il giusto liquido refrigerante – rosso o blu che sia – e di inserirlo al proprio posto, in giuste quantità, come da manuale.

AdBlue nei motori diesel

Con l’arrivo di questa sostanza, ormai indispensabile per i nuovi motori diesel a catalizzatore, un sacco di automobilisti sono finiti per cadere in crisi. Con l’AdBlue non si scherza, è fondamentale tenerne sempre d’occhio il consumo evitando che esso finisca del tutto, rompendo sistematicamente parte del motore. Le auto che ne fanno uso, chiaramente sono munite di un sistema utile ad evidenziare il necessario rifornimento, scongiurando possibili disastri.

Perciò, in vista di un lungo viaggio, il rifornimento di tale sostanza rimane praticamente obbligatorio. Nonostante possa variare da veicolo a veicolo, con una capacità di 10 o 20l – se riempita – la vaschetta dell’AdBlue consente circa 10.000 km di percorrenza.

Verifica generale al vano motore

Prima o dopo aver effettuato i controlli citati precedente, con occhi e orecchie attente, potremmo disporci dinanzi al vano motore al fine di escludere perdite localizzate di liquidi ( spesso presenti sul monoblocco per l’olio e sui manicotti dell’impianto di raffreddamento per il refrigerante).

Una volta escluse eventuali perdite, si procede all’ascolto del sound del motore cercando o ancor meglio escludendo, possibili rumori anomali spesso legati a problemi di distribuzione.

Verifica Ruote prima del viaggio

Subito dopo, non per importanza, troviamo la manutenzione legata alle gomme e all’impianto frenante; altri due protagonisti della nostra guida in sicurezza.

foto: Bologna gomme

Gli pneumatici

Prima di una lunga percorrenza, controllare lo stato degli pneumatici è essenziale; essendo l’unico punto di contatto tra le masse sospese della vettura e il manto stradale, la manutenzione di quest’ultimi non è opinabile.

Ogni vettura monta una gommatura assestante, che può variare nelle dimensioni, nel battistrada e in differenti specifiche. Alla base di tutto ciò, ci aspetta una comune, niente altro di meno del controllo pressione; in caso di pressione elevate o inferiore alla minima, lo pneumatico poggia male sull’asfalto, compromettendo non poco la tenuta di strada e consumando in maniera anomala il proprio battistrada.

Per tale ragione è sempre bene assicurarsi che la pressione delle nostre gomme rispetti quella indicata sul libretto, evitando così possibili “scoppi” da pressione elevata o consumi anomali dei battistrada laterali tipici di una pressione troppo bassa.

Multe a sanzioni: 344 € e 2 punti decurtati

Oltre al discorso sicurezza, sugli pneumatici incombe anche una certa aura legale, che fa capo all’art. 79, comma 4 del Codice della Strada. Questo provvedimento legale prevede un limite di usura delle gomme, relativo alla profondità degli intagli sul battistrada, che deve essere di almeno 1,6 millimetri. Tale limite scende a 1,00 millimetro per i motoveicoli e a 0,50 millimetri per i ciclomotori.

Se non dovesse essere rispettato, il governo ha previsto una sanzione amministrativa che va da 87€ a 344€. Inoltre, in alcuni casi è possibile anche essere sanzionati con la decurtazione di 2 punti sulla patente.

I freni: dischi e pasticche

L’impianto frenante è probabilmente uno dei componenti fondamentali quando si parla di sicurezza, in quanto è l’unico elemento della vettura capace di arrestare il nostro veicolo dinanzi ad una possibile collisione. Proprio per questo è davvero significativo saper riconoscere il limite di usura dei nostri freni e – nonostante la spesa salata per il cambio – sostituire con parti nuove l’impianto frenante.

Viaggiando in autostrada, ad una velocità compresa tra i 90 e i 130km/h, con dei freni usurati il rischio d’incidente è dietro l’angolo. Per allungare un po’ l’autonomia del nostro impianto frenante, anche un cambio pastiche – certamente meno dispendioso della combo completa – può garantirci una sicurezza maggiore lungo tutto il viaggio.

Luci rotte e fari non omologati

Che si viaggi di notte o di giorno, le luci e gli stop non devono mai mancare, a maggior ragione effettuando una tratta di lunghezza notevole. E’ dunque fondamentale, prima di partire, effettuare un check generale delle luci: anabbaglianti, abbaglianti, posizioni, stop, frecce e luci targa.

Qualora dovessero essere rotte, raggiungere un elettrauto potrebbe essere la nostra unica scelta, considerando che attraverso l’articolo 192 comma 3,  le forze dell’ordine sono autorizzate a multare da 87 a 345 euro chi conduce veicoli con luci rotte o irregolari, fino a proibire il proseguo della marcia dei veicoli stessi se le irregolarità dei dispositivi di illuminazione sono tali da determinare grave pericolo ( es. stop oscurati, fari ant. troppo potenti).

Carico bagagli, disposizioni e sanzioni

In occasione di un viaggio di più giorni, sarà capitato almeno una volta a tutti di portare un numero talmente elevato di bagagli da non sapere come incastrarli nella vettura. Anche l’operazione di inserimento di valige e beni personali all’interno del veicolo va effettuato con cura, nel pieno rispetto della legge evitando così possibili sanzioni in caso di posto di blocco.

Sono principalmente otto le prescrizioni contenute nell’Art. 164, riguardanti le modalità con cui il carico deve essere posizionato:

  • evitare la caduta;
  • impedire che sia disperso durante la marcia;
  • non limitare la visibilità per il driver;
  • lasciare libertà nei movimenti alla guida;
  •  non compromettere la stabilità del veicolo;
  • non mascherare dispositivi di illuminazione/segnalazione visiva;
  • non coprire le targhe di riconoscimento;
  • permettere di vedere i segnali fatti con il braccio.

Nel caso di ingombri posti al di fuori dell’abitacolo, il carico non può:

  • superare i limiti di sagoma stabiliti dall’Art. 61
  •  sporgere longitudinalmente (in lunghezza) dalla parte anteriore del veicolo
  • sporgere longitudinalmente (in lunghezza) dalla parte posteriore per oltre 3/10 della lunghezza del veicolo stesso.

Il mancato rispetto dei punti sopra elencati, comporta una sanzione amministrativa: una multa compresa tra 87 e 344 euro. In aggiunta, è possibile una decurtazione di tre punti sulla patente.

Sole e abbagli

L’abbagliamento è più di un semplice inconveniente e non sempre è dovuto da una vettura con fari alti che procede verso di noi.  Potrebbe sembrare assurdo ma la luce solare intensa può offuscare la vista impedendo di vedere i segnali stradali, i pedoni e gli altri utenti della strada. A questo si può sommare un parabrezza sporco capace di diminuire ulteriormente la visibilità alla guida.

Per muoversi in sicurezza sono consigliabili gli occhiali da sole, che oltre a proteggere da eventuali abbagli, mantengono l’occhio rilassato durante la guida. Per ovviare al problema del parabrezza sporco basterà un check ogni paio di settimane ai livelli del liquido lavavetri e alle condizioni delle spazzole tergicristallo .

Equipaggiamenti da tenere sempre in auto

“last but not least” una breve lista di oggetti da tenere nell’auto al fine di essere sempre pronti per ogni emergenza:

  • Bottigliette d’acqua
  • Kit di pronto soccorso (magari con del ghiaccio istantaneo)
  • Giubbotti catarifrangenti (comunque obbligatorio per legge)
  • Triangolo d’emergenza (comunque obbligatorio per legge)

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