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Barcellona sperimenta l’intelligenza artificiale per combattere l’inquinamento acustico urbano

Due progetti pilota con sensori acustici e videocamere AI selezionati per migliorare la qualità della vita e la mobilità sostenibile

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La lotta all’inquinamento acustico passa anche per l’intelligenza artificiale. A Barcellona, due progetti innovativi saranno avviati nei prossimi mesi per monitorare e ridurre i rumori legati al traffico cittadino. L’iniziativa nasce all’interno del programma Barcelona Innova LAB Mobility, promosso dal Comune insieme alla Fondazione BIT Habitat e a Fira de Barcelona, con l’obiettivo di testare soluzioni tecnologiche in contesti urbani reali per migliorare la mobilità sostenibile.

Secondo i dati del municipio, l’85% del rumore cittadino è causato dalla mobilità. Una cifra che ha spinto la città catalana a lanciare, lo scorso febbraio, una call internazionale rivolta a imprese, startup, università, centri di ricerca, fondazioni e associazioni per ideare soluzioni innovative in grado di affrontare il problema. In tutto sono arrivate una ventina di candidature, di cui ben 14 provenienti dall’estero. I due progetti vincitori sono stati scelti per il loro potenziale tecnologico e applicativo.

I due progetti contro il rumore della mobilità

Il primo, firmato dalla società olandese Sorama BV, utilizza telecamere acustiche e intelligenza artificiale per individuare i veicoli più rumorosi. Il sistema, chiamato Loud Vehicle Detection, è in grado di localizzare le fonti di rumore in tempo reale e visualizzare i dati su pannelli LED installati in strada, incoraggiando così un cambiamento nei comportamenti degli automobilisti.

Il secondo progetto, sviluppato dalle aziende spagnole Bettair e Trafficnow, propone una piattaforma integrata chiamata Traffic-Noise che correla i dati acustici con quelli sul traffico urbano, grazie a sensori di ultima generazione, visione artificiale e algoritmi predittivi. L’obiettivo è duplice: identificare le fonti di rumore e anticipare situazioni critiche, fornendo strumenti concreti per le politiche pubbliche e la pianificazione urbana.

I test sul campo inizieranno nel quarto trimestre del 2025 e dureranno circa 18 mesi. Ogni progetto riceverà un finanziamento di 100.000 euro, pari a circa il 70% del costo complessivo dell’implementazione. Oltre al supporto economico, le due soluzioni avranno l’opportunità di presentarsi sulla scena internazionale durante Tomorrow.Mobility 2025, in programma a novembre all’interno del Smart City Expo World Congress presso il polo fieristico Gran Via.

Il progetto è stato sviluppato con il coinvolgimento del Dipartimento per la Qualità Ambientale del Comune di Barcellona, che ha contribuito alla definizione della sfida e alla valutazione delle proposte. Con questa iniziativa, il Barcelona Innova Mobility Lab conferma la propria missione: attrarre innovazione, diversificare l’economia locale e posizionare Barcellona come capitale della mobilità intelligente nel Sud Europa.

È il quarto bando lanciato nell’ambito del programma, che ha già visto l’avvio di sperimentazioni dedicate alla sicurezza dei motociclisti, all’ottimizzazione della circolazione nelle corsie bus e alla gestione delle consegne urbane. I risultati di quest’ultima sfida saranno annunciati in autunno.

Barcellona, ancora una volta, si propone come laboratorio urbano dove tecnologia e sostenibilità si incontrano per migliorare concretamente la vita quotidiana dei cittadini.

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