Che piaccia o no, magari solo perchè non si conosce a fondo o non lo si ha provato, il mondo Bev, delle auto e veicoli elettrici avanza. Vero è che il limite è fortissimo, che le immatricolazioni non prendono il volo, anzi, ma nazioni simbolo storico di molti valori, ci puntano ancora una volta spingendo con gli incentivi, i bonus, la fiscalità per auto aziendali (che sono quelle che fanno il mercato oggi).
E così, Germania e UK, come l’Italia, si preparano a riaprire con incentivi per l’elettrico. Anche perchè se lo scorso anno il numero di Bev vendute in Europa è calato (del 6%), è proprio perchè si sono registrati, giusti secondo molti, arresti agli incentivi in Germania.
Da un lato l’Unione Europea punta agli 8,8 milioni di punti di ricarica pubblici entro il 2030, dall’altro la sostanza odierna dice che non bastato ottime auto, prestanti, e sforzi per ricaricarle. Questione di prezzi, di apprendimento, di connettività da non perdere e fiducia da trovare.
Crescono le Bev, soprattutto aziendali
Ecco allora che il nuovo boost alle immatricolazioni elettriche, in grande ascesa nel 2025 (+19%) è dovuto a scelte dei governi. Si resta comunque a circa il 15% delle registrazioni medie, di auto, solo l’8,5% per i furgoni e il 3,5% per i camion. Le aziende pesano circa il 60% del mercato automobilistico dell’Ue e quasi il 100% nel caso dei veicoli commerciali: è a loro che la politica guarda.
Che incentivi danno alle auto elettriche all’estero
Non sono tutti uguali, i metodi di incentivo per le auto elettriche in Europa.
In Francia il bonus è fino a 4mila euro per famiglie a basso reddito, ridotto a 2-3mila euro per le altre, con una attenzione alla produzione europea.
In Germania è atteso un incentivo senza contributi diretti, ma agevolazioni per le auto aziendali, le flotte che immatricolano nuove Bev: vantaggi per ammortamenti e Iva, ma anche per i sistemi di ricarica. L’ammortamento accelerato per le flotte vale fino a tutto il 2027.
Nel Regno Unito da poco è attivo un nuovo incentivo alle auto elettriche, con sconti sui singoli modelli, e bonus fino a 3.750 sterline (ma listino massimo di 37mila sterline).
In Norvegia, sappiamo che tutte o quasi, le nuove auto aziendali sono a zero emissioni, da loro ci sono sia esenzioni e riduzioni fiscali, anche nelle infrastrutture. Poi incentivi sui pedaggi, parcheggi e zone di traffico.