Dici Ford e se conosci la storia dell’auto, sai che si parla di un marchio fondamentale, per l’industrializzazione di quel prodotto su quattro ruote che un apprezzatissimo imprenditore americano, ai propri tempi, ha reso disponibile per tantissime persone che prima nemmeno lo conoscevano.
Oggi, in Europa, il marchio dell’Ovale blu ha in corso un forte processo di evoluzione, per non dire rivoluzione, che ha portato la gamma di interesse per il mondo aziendale, le flotte, a essere elettrificata come dovuto ai tempi, a molte normative del Vecchio Continente. Anche per il mondo dei veicoli commerciali, dove Ford è sempre stata grande protagonista e leader.
Elettrificazione “di massa” nelle flotte aziendali
Confezionare uno Speciale dedicato non a uno dei vari new-comer di settore che crea curiosità, ma al brand fondato dal grande Henry, tra le cui massime – visti i tempi – ricordiamo quella di “The short successes that can be gained in a brief time and without difficulty, are not worth much” è anche facile, per chi le auto le commenta, le vede in anteprima, usa e magari conosce anche tecnicamente in officina.
Lui invece molto meno agevolmente le faceva proprio, “inventandole” quasi e trasformandole in prodotto di massa che esce da una linea di montaggio e serve, molto come nel B2B, a chi ci lavora.
La non facile eredità della Casa, oggi, in un settore che vive momenti perturbati e privi di slancio per l’Occidente, vede l’azienda impegnarsi e investire, per proporci una folta gamma distante anni luce, per ricchezza e varietà, personalizzazioni possibili, dalla mitica Model T.
Gamma che in una sua selezione mirata al B2B nostrano, sullo sfogliabile dell’Inserto Speciale Ford 2025 in MissionFleet 4, argomentiamo. Scoprendo che quanto “serve” alle flotte c’è tutto: più di quanto faccia la maggior parte degli altri marchi singoli, storici o new entry che siano, in questo momento nel Bel Paese.
Ai manager d’azienda, oggi, Ford dice “provare per credere” e noi qualcosa abbiamo provato, con buoni riscontri, scrivendone nell’inserto. Per l’italiano medio certamente Bev e Phev non sono ancora prodotto di massa, ma per le flotte il passo dovuto è da considerare, appunto, e provare per misurarne i riscontri nella propria dimensione aziendale.