Novità, ancora, per il mondo delle auto aziendali che tanto pesa per il mercato delle vetture e non solo, immatricolazioni a nuovo, in Italia: gli accessori optional che uno vuole, se li paga lui e non l’azienda che da in uso promiscuo l’auto come fringe benefit.
A dare i dettagli è la stessa Agenzia delle Entrate, che dopo aver chiarito il tema, molto rilevante per le flotte e i fleet manager, della tassazione che in certi casi da 2025 torna a “Valore Normale”, fa il punto anche sugli optional
Optional auto aziendali e imponibile fringe benefit
Secondo quanto chiarito di recente dalla Agenzia (*), eventuali somme corrisposte dal dipendente per gli optional, poci o tanti che siano, gli accessori facoltativi del veicolo scelti e quindi infine presenti, non riducono il valore imponibile del fringe benefit. Non concorrono alla determinazione del valore fringe determinato con Tabelle ACI in vigore, dal quale si escludono gli optional.
In sostanza, le eventuali somme corrisposte dal dipendente per avere sull’auto aziendale degli optional accessori, dovranno essere trattenute dall’importo netto in busta paga e non potranno essere portate in diminuzione del valore forfettario di Fringe addebitato.
* Fonte: risposta all’interpello n.233 del 9 settembre 2025