Transizione ecologica

Transizione ecologica, trasporto pubblico troppo scarso

In occasione di Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti è emerso come il Tpl possa rappresentare un elemento importante. Ma l'Italia è indietro. L'Intervento del ministro Urso

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La transizione ecologica è andata in scena a ECO Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, l’evento che fa il punto sul settore e sulla mobilità di persone e merci in Italia.

Tra gli intervenuti anche Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Il primo si è soffermato sui temi di più stretta attualità per la transizione ecologica del nostro Paese evidenziando alcuni punti.

«Una delle sfide nazionali della nostra rete elettrica è riuscire a crescere ulteriormente per supportare questa transizione e la crescita della mobilità elettrica. Prevediamo che i consumi elettrici nei prossimi 15 anni saranno più che raddoppiati rispetto a oggi. Una crescita esponenziale. Sono convinto che l’UE ripenserà al “tutto elettrico” per le auto previsto dal 2035. Credo che aprirà anche ad altre tecnologie, tra cui idrogeno e biometano. Il problema dell’intermittenza delle energie rinnovabili è oggi superabile, ma attraverso le batterie. Peccato non vengano prodotte da noi. Va superato il no ideologico a livello europeo ai biocarburanti, un diktat che deve cadere».

Il ministro ha poi chiuso il suo intervento evidenziando il tema nucleare. «Ci vorranno almeno 2 anni per completare il percorso normativo».

Transizione ecologica, l’intervento del ministro Urso

Transizione ecologica
Adolfo Urso

Nel corso della mattinata è intervenuto poi con un video messaggio il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

«La mobilità è una leva strategica di sviluppo. Nel nostro Paese l’auto resta il mezzo principale degli spostamenti, 36 milioni di italiani la usano. E questo ha un costo sociale e ambientale. Il nostro parco auto è sempre più vecchio, con un’età media di 13 anni, e invecchia a causa del costo delle nuove auto. Decarbonizzare il settore del trasporto è una sfida enorme ma bisogna farlo in maniera ragionevole e non in modo ideologico, evitando di favorire economie lontane da noi e garantendo la sostenibilità sociale del nostro Paese. La crisi dell’auto rischia di tirarsi dietro una più ampia crisi di tutto il settore manifatturiero. In Italia il mondo dell’auto occupa 1,3 milioni di addetti. Per sostenere la nostra industria occorre rivedere le regole del green deal, troppo rigide e lontane dalla realtà. Chiediamo all’Europa di decidere e di farlo subito».

Antonio Decaro, presidente Commissione Ambiente Clima e Sicurezza Alimentare Parlamento Europeo, in collagamento da Bruxelles, ha affermato che «le nostre città sono state progettate nei decenni attorno alle automobili. La transizione ecologica deve aiutare le aziende a cambiare il proprio ciclo produttivo, promuovendo investimenti nella transizione. Il Green Deal è un piano per la sostenibilità, ma anche per la competitività delle imprese che sapranno puntare sulle nuove tecnologie a basso impatto ambientale. In tal senso in Italia l’economia circolare può svolgere un ruolo centrale, consentendo di superare la nostra storica assenza di materie prime”.

—> Scopri anche il sondaggio sulla mobilità degli italiani, reso noto a ECO

Mobilità elettrica, il focus durante Eco Festival della mobilità

Francesco Naso, segretario generale Motus-E, ha aperto un focus sulla mobilità elettrica. «Grazie ai progressi tecnici e alle economie di scala, il costo delle batterie si sta riducendo drasticamente. Il prezzo medio negli ultimi 10 anni è diminuito di 6 volte e continua a scendere. Di fronte a una simile transizione tecnologica, l’Italia e l’Europa devono continuare a muoversi sulla frontiera dell’innovazione per preservare la propria competitività».

Nel corso dell’evento sono stati conferiti i primi Eco Awards 2025 ad alcune realtà che si sono distinte nei diversi ambiti della mobilità e della sostenibilità.

  • A Michele Pelloso, direttore del personale della Regione Veneto è andato il premio di Regionale (brand di Trenitalia) per aver puntato in modo significativo sul vettore regionale per gli spostamenti del suo personale.
  • Lorena Bin, presidente della Pro Sacile, è stata invece premiata dal Conai per aver dimostrato che tradizione, cultura e turismo possono camminare insieme alla sostenibilità.

ECO si svolge con il patrocino di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, Comune di Roma, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Bikeconomy Osservatorio e in collaborazione con ENEL, Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS), Intesa Sanpaolo, ALIS, Conai, Amazon, Terravision Electric.

Transizione ecologica, la situazione del Tpl in Italia

Nel corso della seconda giornata dell’evento, Claudio Magliulo di Clean Cities Campaign ha anticipato i risultati di uno studio che raffronta il trasporto pubblico tra 20 città italiane e 10 europee.

Ne è emerso che l’offerta stenta ancora a svilupparsi adeguatamente. Appare evidente il gap rispetto alle principali città europee. Al top alle classifiche Londra, Parigi, Madrid e Praga. In Italia bene solo Milano.

In media, rispetto alle città italiane, quelle europee offrono il triplo dei posti-km (offerta complessiva dei mezzi pubblici). Hanno 4 volte i passeggeri-km e presentano reti di TPL su ferro 7 volte più estese.

L’unica città italiana con un’offerta di posti-km comparabile alla media europea è Milano, che ha però meno passeggeri-km di città simili per popolazione e densità.

Magliulo ha osservato come «le città italiane hanno bisogno di investimenti significativi. Queste risorse non possono che venire da un potenziamento del Fondo Nazionale Trasporti, che è al palo da anni e si è più che dimezzato».

Carburanti alternativi, le alternative al petrolio

Sul tema energetico e sulle potenzialità di sviluppo dell’idrogeno si è concentrato l’intervento di Bruno Dalla Chiara, ordinario di Trasporti al Politecnico di Torino.

«Nessuna alternativa al petrolio, a oggi, è vincente. L’idrogeno è un vettore energetico con i suoi punti di forza e limiti. Solo attraverso il corretto completamento della delibera del Parlamento europeo del 2023 si può arrivare a una risposta nel 2025».

Sempre sul tema della mobilità urbana green si è espresso Giovanni Fabi, presidente Terravision Electric S.p.a. Ha illustrato l’esperienza di Terravision, da player di riferimento nel settore del transfer aeroportuale a fornitore di servizi integrati di micromobilità elettrica. «Copriamo tutta la gamma dei veicoli elettrici: dalla bici allo scooter per arrivare anche alla moto».

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