Il 2025 ha visto importanti novità per gli aeroporti dell’Emilia Romagna con un piano regionale che prevede forti incentivi fiscali per favorire le compagnie aeree che operano negli scali meno trafficati come Parma, Rimini, Forlì e, naturalmente, Bologna.
Queste misure mirano a rilanciare la mobilità aerea regionale, incentivando nuovi voli e rafforzando l’attrattività degli aeroporti emiliani.
Incentivi fiscali per compagnie aeree nei piccoli aeroporti
La Regione Emilia Romagna ha annunciato una significativa riduzione delle tasse aeroportuali per gli scali con traffico inferiore al milione di passeggeri annui. In pratica, aeroporti come Forlì, Parma, Rimini potranno beneficiare di un alleggerimento fiscale volto a rendere più vantaggioso per le compagnie aeree operare su queste piste, meno affollate rispetto al Marconi di Bologna.
Il presidente della Regione, Michele de Pascale, ha sottolineato come la crescita del solo aeroporto di Bologna non sia sufficiente a sostenere la domanda regionale e che è quindi necessario sviluppare un sistema integrato che valorizzi anche i cosiddetti aeroporti minori. Questa strategia si traduce in risparmi significativi sulle tasse aeroportuali, inclusa un’addizionale comunale che oggi è pari a circa 6,5 euro per passeggero in partenza.
Benefici attesi e sfide per il sistema aeroportuale regionale
Gli incentivi fiscali puntano ad attrarre compagnie low cost e tradizionali verso gli scali di Parma, Rimini e Forlì, dove già si registrano alcune rotte in espansione come Palermo-Rimini o Parma-Palermo incrementate recentemente.
La misura dovrebbe stimolare nuovi collegamenti e favorire una migliore distribuzione del traffico aereo regionale, alleggerendo la pressione sul Bologna Marconi, uno degli hub più trafficati d’Italia.
Tuttavia, alcune criticità permangono. Soprattutto per la capacità di carico e l’attrattività commerciale degli aeroporti minori, che devono ancora dimostrare di poter garantire riempimenti adeguati dei voli con minore traffico passeggeri.
Nonostante ciò, il piano è visto come un passo avanti strategico per far crescere il sistema aeroportuale e incrementare l’offerta di voli a beneficio dei cittadini e del tessuto economico locale.
Prospettive e investimenti 2026
Parallelamente, la Regione Emilia Romagna ha annunciato investimenti per oltre 27 milioni di euro destinati al potenziamento delle infrastrutture aeroportuali e agli studi di fattibilità per riorganizzare e sviluppare l’intero sistema aeroportuale regionale. Il coinvolgimento delle compagnie aeree tramite incentivi fiscali è una leva chiave di questo progetto, che punta a rendere la regione un punto di riferimento per la mobilità aerea anche attraverso nuovi accordi societari e strategie di lungo termine.















