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CTM sotto accusa: gravi errori contabili mentre il CEO UK ed Europa si dimette

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Corporate Travel Management (CTM), una delle principali società di gestione viaggi a livello globale, ha reso noto la scoperta di gravi errori contabili per circa £77,6 milioni, che coinvolgerebbero rimborsi dovuti a un “piccolo numero” di clienti britannici. La notizia emerge nel corso di una revisione contabile condotta da KPMG sulle operazioni europee della società australiana.

Secondo il report preliminare di KPMG, CTM dovrà invertire ricavi per £58,2 milioni relativi agli anni fiscali 2023 e 2024, dopo aver addebitato eccessivamente alcuni clienti, e annullare ulteriori £19,4 milioni dai guadagni dell’anno in corso (FY25) a causa di rimborsi e incertezze contrattuali.

In seguito alla scoperta, Michael Healy, amministratore delegato di CTM per Regno Unito ed Europa, si è dimesso con effetto immediato. La gestione ad interim sarà affidata a Eleanor Noonan, chief officer globale della società.

In un comunicato, CTM ha sottolineato di aver già contattato i clienti coinvolti e di aver avviato una revisione completa dei processi finanziari e della governance del gruppo britannico, per capire come le discrepanze non siano state individuate prima.

Il CEO globale Jamie Pherous ha dichiarato:

“Riconosciamo l’impatto di questa situazione su azionisti e clienti e ci scusiamo senza riserve. La nostra priorità è mantenere i più alti standard operativi e collaborare con i revisori per finalizzare i bilanci FY25, rafforzando al contempo la struttura dell’azienda.”

Il presidente Ewen Crouch ha aggiunto che, nonostante la gravità dei problemi, le operazioni principali di CTM restano solide e la qualità del servizio non è diminuita. Sono in corso processi di rimborso per i clienti britannici colpiti, e ulteriori indagini proseguiranno nel 2026.

Secondo KPMG, la revisione ha esaminato oltre 47.000 documenti e più di 1,5 milioni di transazioni per un valore complessivo di oltre £400 milioni. Oltre agli £77,6 milioni di addebiti eccessivi, sono stati individuati £45,4 milioni legati a contratti di grandi clienti tra il 2021 e il 2023 come “area di preoccupazione”. CTM sta verificando gli importi dovuti e prevede di concludere il processo nel corso del prossimo anno.

La scoperta di questi errori segue la sospensione volontaria delle azioni CTM alla Borsa Australiana (ASX) ad agosto 2025, insieme al ritardo nella pubblicazione dei conti FY25, a causa di discrepanze contabili nelle operazioni europee. La sospensione dell’ASX rimane in vigore mentre la società completa i processi di chiusura contabile e collabora con KPMG per eventuali ulteriori rettifiche.

La vicenda ha già suscitato forte attenzione tra clienti e investitori, con interrogativi su come il TMC gestirà i rimborsi e ristabilirà la fiducia in un settore dove la precisione contabile è fondamentale.

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