smart è pronta a riscrivere una delle storie più iconiche della mobilità urbana. La futura smart #2, completamente elettrica, entra nella fase più concreta del suo sviluppo: i test su strada della nuova Electric Compact Architecture (ECA) sono già in corso e confermano una scelta chiave del marchio. La nuova city car resterà fedele a ciò che ha reso la fortwo un’icona globale: dimensioni ultracompatte, due posti e massima agilità in città.
Per validare la nuova piattaforma proprietaria, gli ingegneri smart hanno adottato una soluzione tanto pragmatica quanto ingegnosa: integrare l’architettura ECA all’interno delle carrozzerie dell’attuale fortwo. Nasce così una flotta di prototipi altamente rappresentativi, che permette di accelerare lo sviluppo mantenendo un riferimento concreto alle proporzioni e al comportamento dinamico del modello storico.
smart #2: dimensioni compatte, DNA invariato
Le prime indicazioni che arrivano dai test sono chiare: smart #2 non rinuncerà alla sua anima urbana. Confermata la configurazione a due posti e due porte, così come la trazione posteriore e le ruote posizionate agli angoli della carrozzeria, elementi che da sempre definiscono l’immediatezza di guida e la manovrabilità delle smart nelle città.
Ma se la filosofia di base resta intatta, tutto il resto evolve. La nuova #2 sarà una vera reinvenzione, a partire dal design: linee completamente rinnovate, studiate dal team di Mercedes-Benz, per un’estetica più contemporanea e proiettata nel futuro, sia all’esterno sia nell’abitacolo.
La piattaforma ECA: il cuore della nuova generazione smart
La Electric Compact Architecture rappresenta il pilastro tecnologico della prossima generazione di city car smart. Pensata specificamente per veicoli elettrici di dimensioni ridotte, la piattaforma promette motorizzazioni di ultima generazione, sistemi avanzati di sicurezza e un’esperienza di guida urbana ottimizzata per comfort, efficienza e reattività.
I test si stanno svolgendo su più fronti e in diverse parti del mondo. In un circuito di prova in Cina, gli ingegneri si concentrano soprattutto sulla dinamica di guida: messa a punto di assetto e maneggevolezza, verifica della resistenza strutturale e affinamento dell’impianto frenante. Parallelamente, altri centri di collaudo stanno lavorando sulla sicurezza in caso di collisione, sulla durabilità delle sospensioni, sulle prestazioni delle batterie, sui sistemi software e sul funzionamento della climatizzazione in condizioni climatiche estreme.
Verso il debutto nel 2026
Tutte queste attività rappresentano passaggi fondamentali per portare la smart #2 verso la fase finale di sviluppo e, successivamente, alla produzione in serie. La world premiere è prevista per la fine del 2026, con l’obiettivo dichiarato di stabilire nuovi standard nel segmento delle city car elettriche premium.
A quasi trent’anni dalla nascita della fortwo, smart si prepara così a tornare alle origini, reinterpretandole alla luce dell’elettrificazione e delle nuove esigenze urbane. Un ritorno alle dimensioni compatte, ma con una tecnologia e una visione profondamente rinnovate.














